I proverbi del mese:
“Ottobre è come un mattu:
gnisciù l’ha mai ritrattu”

Dialettandoci - di Fabio Macedoni -

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di Fabio Macedoni

I proverbi di ottobre.

Ottobre è comme un mattu: gnisciù  l’ha mai ritrattu.

(Ottobre è come un matto: nessuno l’ha mai ritratto, è molto incostante)

Ottobre te mena castagne, sorbe e mela.

(Ottobre produce castagne, sorbe e mele)

Ottobre, lo grà se spanne, lo vì se rponne.

(Ottobre, il grano si spande per farlo asciugare bene; il vino si mette da parte appena pigiato)

San Francesco briacó.

(San Francesco ubriacone: si fa il vino nuovo)

San Francisco, lea ‘o verde e mette ‘o sicco.

(San Francesco leva il verde e mette il secco, inizia l’autunno)

San Frangesco, somenda ‘u purittu e ‘u riccu.

(San Francesco, semina il povero ed il ricco)

San Francisco per la via, rendra l’ojo sull’ulìa.


(San Francesco per la via, l’olio entra nell’oliva)

atmosfera d'autunno

San Luca, la palomma è pirduta.

(Per il giorno di San Luca il colombaccio parte)

O bagnato o sciucco, per san Luca vuttato tutto.

(Piove o no, per san Luca bisogna aver seminato)

San Crispì, la neve tra li spì.

(San Crispino, la neve fra gli spini)



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