
Due furti di grondaie al cimitero di Monte San Giusto, avvenuti nell’arco di una settimana. L’ultimo nella notte tra sabato e domenica, il precedente la settimana prima. «Sono state portate via grondaie di rame per la maggior parte da cappelline private» dice il sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili.
Sulla vicenda della sparizione delle grondaie è intervenuto anche il Centro destra sangiustese con una nota in cui si interrogava su che fine avessero fatto le grondaie di rame.
«Ciò che appare evidente è il crescente stato di degrado in cui versa il cimitero, già oggetto di segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini. Solo poche settimane fa era stata presentata una mozione per avere un custode part-time e maggiore decoro, proposta poi respinta dalla maggioranza».
Sulla questione del custode il sindaco ha sottolineato che non c’è al cimitero di Monte San Giusto da diversi anni, prima ancora del suo insediamento a primo cittadino. I consiglieri di opposizione nella nota chiedono all’amministrazione, tra l’altro, di chiarire: «quali misure si intendano adottare per garantire decoro, sicurezza e tutela del luogo. Il cimitero – concludono i consiglieri – non è un semplice spazio pubblico: è memoria, identità e rispetto. Merita attenzione costante e trasparenza, non l’abbandono che oggi tutti possono constatare».
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