
Il 2026 si apre con un passaggio storico per la città: domenica Civitanova accoglierà la fiamma olimpica e paralimpica dei giochi di Milano Cortina con il passaggio del tedoforo.
L’evento fa parte della tappa di passaggio nelle Marche della torcia olimpica arrivata a Roma il 4 dicembre. Da L’Aquila la fiamma approderà ad Ancona. Passerà prima da Rocca Calascio e Ascoli per poi risplendere a San Benedetto e nel parco nazionale del Gran Sasso. Attraverserà i palazzi storici di Fermo, si rifletterà sul mare di Civitanova e incontrerà la musica dello Sferisterio a Macerata, prima di arrivare nel capoluogo di regione.
A Civitanova arriverà attorno alle 15,40 in via Aldo Moro, nei pressi di piazzale Martiri della Libertà. Il corteo attraverserà poi il cuore della città lungo via Montenero, piazzale Italia, lungomare Piermanni, viale Matteotti, via Regina Elena e Corso Umberto I, per concludersi in piazza XX Settembre intorno alle 16,17.
Il convoglio si svilupperà su una lunghezza complessiva di 770 metri e comprenderà mezzi scenografici, tra cui il truck Coca-Cola con dj set e musica, oltre al tedoforo ufficiale scortato dalle Fiamme Oro.
Per garantire lo svolgimento dell’evento in totale sicurezza, la polizia locale ha disposto il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 13 alle 18 in piazzale Martiri della Libertà e nei vialetti Nord e Sud di Piazza XX Settembre, oltre alla sospensione temporanea della circolazione durante il transito del corteo.
Per l’intera giornata sarà inoltre sospesa la Ztl. In piazza Don Lino Ramini saranno in vigore divieti di sosta e transito dalle 6 del mattino alle 20 per consentire lo svolgimento delle attività del mercato.
«Accogliere la Fiamma Olimpica e Paralimpica è un momento di grande orgoglio per Civitanova – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – Lo sport unisce le persone, supera le differenze e trasmette valori fondamentali come la determinazione, la solidarietà e la pace. Invito tutti i cittadini a scendere in strada per vivere insieme questa straordinaria giornata e mostrare l’energia e il calore della nostra comunità».
Aiutate a chi non ha più un tetto invece di fare feste e festini li li avete i soldi ....
Non lo merita per chi ha uno stadio ridotto in quel modo
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati