CIVITANOVA – La società Eurobuilding va al Tar sulla questione del rifiuto dell’assise a dare in concessione l’area e chiede l’annullamento della delibera del 3 marzo. I legali dell’azienda ritengono il progetto andasse pubblicato all’Albo pretorio entro 20 giorni dalla ricezione, mentre la prima risposta ufficiale sarebbe arrivata solo dopo sei mesi. Sostengono poi che il Comune avesse l’obbligo di indire una conferenza dei servizi. Parlano di un atteggiamento messo in atto a «scopi propagandistici in vista delle elezioni». E sul voto segreto: «Ha finito per sottrarre dolosamente i consiglieri da ogni responsabilità. Ogni eventuale risarcimento del danno verrà pertanto posto a carico della comunità»
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