CAMERINO – Le prime parole dell’ormai ex sindaco dopo la sfiducia che ha portato al commissariamento del Comune: «Le dimissioni dei sette consiglieri formalizzate di notte nelle stanze di uno studio commerciale. Chiaramente inconsistenti le motivazioni addotte a giustificazione dell’atto compiuto. Innumerevoli erano i modi e le possibilità per contrastare il nostro operato. Si è optato per quello peggiore»
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