Gli otto anni di Giorgio a Macerata:
«Quattro omicidi le sfide più dure,
ora mi dedicherò all’insegnamento»

INTERVISTA – Da oggi il procuratore è in congedo. «Ce l’ho messa tutta per dare il buon esempio. Ho vissuto male il periodo del delitto di Pamela e del raid di Traini per l’enorme pressione che c’era ma ho cercato di mantenere la freddezza. In provincia c’è il problema droga, non basta la repressione. Macerata? Una città vivibile, a misura d’uomo con uno splendido centro storico da rivitalizzare. Tornerò per lo Sferisterio»