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Farmacie comunali, l’ad contrattacca:
«Stiamo risanando i conti
dopo aver ereditato un bilancio negativo»

POTENZA PICENA - Mario Properzi replica alle critiche del Pd: «Il centrosinistra aveva lasciato un rosso di 29mila euro»

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La farmacia comunale di via Toscanini

 

«Il dovere di chi amministra di lasciare l’azienda Farmacie meglio di come la si è ricevuta mi trova pienamente d’accordo. E’ quello che stiamo facendo in questi ultimi cinque anni di gestione dopo averla ricevuta nel 2014, dal precedente governo locale di centrosinistra, con un bilancio negativo di quasi 29 mila euro». Così esordisce la replica dell’ad della municipalizzata Aspp Mario Properzi, oggetto nei giorni scorsi, di un attacco del Pd potentino. I dem avevano denunciato il fatto che le amministrazioni Acquaroli e Tartabini avessero usate le farmacie come bancomat, lasciando 757 euro di utile. «Ci si sorprende che la municipalizzata, totalmente proprietà del Comune e quindi dei cittadini, sostenga iniziative locali, forse perchP prima il governo targato Pd non lo faceva nonostante sia previsto dal contratto di azienda. Quello che per il Pd è una mancanza, per noi significa vicinanza alla collettività. Rivendichiamo con orgoglio i contributi ad iniziative sociali, culturali e sportive ricordando, ad esempio, quelli per la ristrutturazione della scuola elementare alla fondazione Divina Provvidenza, la realizzazione della casetta dell’acqua pubblica nella ex Piazza del Mercato. A questo, proprio per venire incontro alle esigenze delle fasce di popolazione che hanno maggiore bisogno di supporto, si unisce la forte scontistica delle Carte Oro per gli anziani e delle Carte Rosa per le donne in stato di gravidanza e neo mamme, applicate dal 2015 per circa 80mila euro l’anno. Vorrei, inoltre, ricordare – aggiunge Properzi – che i miei predecessori non avevano indicizzato l’affitto dell’azienda al Comune, passato da 80mila euro a 114mila euro annui. In più abbiamo dovuto pagare la differenza dei cinque anni precedenti, non pagati e lasciatici in eredità, per ulteriori 98mila euro. Nonostante ciò il buon lavoro dell’Aspp, a cui l’amministrazione comunale attuale e la precedente ha lasciato la gestione di somme che prima invece finivano nel calderone del bilancio generale del Comune, sta garantendo servizi di alta qualità e di supporto alla collettività. Chiudo rivolgendo una domanda a chi ha governato questa azienda nei mandati amministrativi precedenti: come mai in concomitanza delle scadenze elettorali il bilancio delle Farmacie Comunali risultava sempre in perdita (vedi 2009 con meno 38mila euro e 2014 con meno29 mila euro) a differenza degli anni intermedi nei quali vi era un leggero attivo?».

«Farmacie usate come bancomat: restano con 757 euro di utile»



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