Fiordomo: nuova sfida da civico
«Se avessi ascoltato il Pd,
non avrei mai fatto il sindaco»
L’INTERVISTA DELLA SETTIMANA – Il primo cittadino uscente a tutto campo: dalla decisione di sostenere il suo vice Antonio Bravi alle elezioni di maggio («Una scelta razionale e di cuore»), fino alla rottura col suo partito che ha deciso di appoggiare un altro candidato («Certe logiche non mi sono mai piaciute, qui bisogna pensare alla città. Già nel 2009 volevano mi facessi da parte dopo aver vinto le primarie in nome di un accordo con l’Udeur»). Passando per i risultati ottenuti in 10 anni di amministrazione («Abbiamo ereditato un Comune in bancarotta, ora abbiamo un bel conto in banca») e per lo strano destino che lo accomuna a Romano Carancini nel rapporto conflittuale con i dem
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