Tutela del paesaggio,
il monito degli accademici:
“Manteniamo alta l’attenzione”

MACERATA - Al dibattito aperto nella facoltà di Scienze Politiche criticità e prospettive sulla salvaguardia del patrimonio ambientale stretto nel conflitto di competenze tra Stato e Regioni. Il direttore del dipartimento Adornato: "Amplificazione delle funzioni sul territorio per le associazioni"

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Un momento del convegno

 

Fulvio Costantino_Foto LB

I relatori al dibattito “La Costituzione, il paesaggio, i cittadini”

di Claudio Ricci

(Foto di Lucrezia Benfatto)

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio ed il patrimonio storico ed artistico della Nazione”. L’articolo 9 della Costituzione al centro del dibattito su tutela del paesaggio e cittadinanza nel dipartimento Spocri (Scienze politiche, comunicazione e relazioni internazionali) all’università di Macerata. Un tema quanto mai attuale, soprattutto alla luce dei cambiamenti della disciplina con la riforma del titolo quinto sulle competenze di Stato e regioni. Relatori, nell’aula abside di scienze politiche: il direttore del dipartimento Francesco Adornato, il presidente di Italia Nostra Marche Maurizio Sebastiani la direttrice e il vice direttore del master in Pubblica amministrazione Elisa Scotti e Fulvio Costantino, il docente Unimc Simone Calzolaio e Antonio Pagnanelli del gruppo soci Italia nostra Macerata. Tra il pubblico l’assessore comunale all’Ambiente Mario Iesari, il consigliere M5S Carla Messi, diversi rappresentanti di associazioni del territorio. «La direzione deve essere quella di una declinazione al plurale di paesaggio -ha sottolineato Adornato – un differenziazione che deve riflettersi negli interventi di politiche pubbliche con tutele specifiche sia per i beni culturali e ambientali, sia negli strumenti per la pianificazione del territorio con un amplificazione delle funzioni delle associazioni e dei territori stessi».

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Francesco Adornato, Fulvio Costantino e Antonio Pagnanelli

Una materia complessa quella della tutela del paesaggio che vive ancora oggi nel conflitto delle competenze tra Stato e Regioni soffrendo «una semplificazione selvaggia dei procedimenti e l’accorpamento delle strutture preposte al controllo con relativo impoverimento delle risorse» rileva Scotti. Una confusione normativa che richiede «informazione, partecipazione e intervento dei cittadini anche nelle sedi giudiziarie – commenta Costantino – Manteniamo alta l’attenzione perchè il paesaggio è un bene di tutti». «Anche se oggi, con la riforma costituzionale Renzi-Boschi – sottolinea Calzolaio – sembra essere superata la competizione Stato-Regioni in materia di tutela-valorizzazione ma al tempo stesso si introduce un altro contenzioso, quello nel campo della promozione». «Un convegno che è solo un primo passo verso l’imminente costituzione della sezione di Italia nostra a Macerata» annuncia Pagnanelli e verso l’approfondimento di un tema su cui cittadini e associazioni dovrebbero mantenere alto il livello di interesse e di attenzione.

 

 

 

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Elisa Scotti, Simone Calzolaio e Maurizio Sebastiani

 

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Carla Messi, consigliere comunale del M5s

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Mario Iesari, assessore comunale all’Ambiente

 

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