Dopo le pesanti sanzioni che hanno coinvolto l’ex dg, l’ex presidente Costa e altri vertici dell’istituto, via Nazionale imputa le anomalie di governance in primis all’ex direttore generale, il quale, oltre ad un ruolo dominante, avrebbe in alcuni casi fornito informazioni “rassicuranti e poco approfondite”. Inconsistenti, secondo Banca d’Italia, anche le difese presentate dall’ex consiglio di amministrazione e dal collegio sindacale in carica fino al 2012. Archiviate le procedure contro i successivi amministratori. “Contesto aziendale ascrivibile alla precedente gestione”
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