Persona poliedrica e buona, un grande Uomo. Addio caro Collega di tempi lontani. A quanti ti hanno voluto bene giungano le mie più sentite condoglianze.
Caro Maestro Pietroni, nella Tua casa di Rione Marche mi insegnasti, con pazienza e molta professionalità, a suonare la chitarra elettrica che mio padre mi regalò a Natale un po’ di tempo prima. Erano gli anni in cui i dischi dei Beatles e le chitarre della Eko di Recanati cominciavano a farsi vedere dietro le vetrine del Tuo fornitissimo negozio di Galleria degli Studi. Poi, recentemente, dopo un lungo periodo di assenza da Macerata, mi sono casualmente ritrovato ad abitare (per quasi un anno) nel Tuo stesso quartiere, a ridosso della stazione ferroviaria. Ricordo i saluti per strada, le fugaci conversazioni e la commozione con cui mi abbracciasti quando ci incontrammo per la tragica scomparsa di Tuo figlio Stefano. Per molti giovani di allora sei stato indubbiamente un formidabile punto di riferimento, un grande personaggio oltre che un valente musicista. Addio Maestro Pietroni, mi rimane la consolazione che un frammento della Tua vita resterà incancellabile nei miei ricordi.
Sauro Radossevich
Utente dal
4/10/2014
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