e poi, ha scritto una frase strana. Nessuno ha scritto che si deve prendere le croci di chi è disabile. Ma lei lo ha scritto: "non mi posso prendere anche le croci di chi ha una disabilità" <-------- cosa significa? che lei è un dipendente del consorzio che gestisce il centro commerciale?
Forse non ci siamo capiti. Chi ha scritto questo articolo è disabile. se ci son quelle foto, è perchè sono andata io stessa a farle con l'aiuto di altre persone. SO BENISSIMO CHE CI SONO ALTRI PARCHEGGI PER DISABILI, il discorso è che lì dovevano esserci parcheggi "NORMALI" o addirittura carrelli per la spesa. Tu caro amico mio che scrivi, non ti bagni se parcheggi lì sotto, perchè sei in grado di aprire un ombrello, invece un disabile o se infradicia o va via. Tu, visto che parli tanto, dovresti immaginare come fa un disabile a scendere dalla macchina. E comunque non sei tu che deve dire alle persone dove devono parcheggiare. Difendere l'indifendibile, che brutto vizio. Troviamoci sotto al parcheggio e poi vediamo chi dice cosa, vediamo insieme le INFILTRAZIONI che lei non vede.....
ci vorrebbero più testimonianze come quelle di Luca Perilli, anziché parole dette a vanvera da chi non sa nemmeno cosa significa. Io non ho avuto questa sfortuna di sedermi su una carrozzina, cammino benissimo, ma ho sempre messo in conto il suo utilizzo......
Caro Francesco Spettrone evidentemente lei non ha a che fare con una carrozzina. Non glielo augurerei mai per non cadere in questioni come queste. Il disagio è stato segnalato perchè i posti riservati spesso vengono usati da persone che non ne hanno il diritto (spero che lei non faccia parte di questa schiera, perchè se fosse così, non solo il centro si dovrebbe vergognare) e per due motivi si deve vergognare il centro, non solo per quello che si vede in foto ma anche per l'inesistente controllo delle auto parcheggiate su stalli disabili senza averne bisogno. E se lei per caso dovesse essere pure disabile, e trova queste lotte stupide e senza senso, beh... che dire, non mi stupirebbe la sua risposta, perchè manca proprio questo a Civitanova, la civiltà, anche tra persone disabili. A presto caro amico mio.
il reato sta nell'usare un pass che NON é TUO. La signora in questione lo ha usato per 5 anni (da quando è deceduta la madre). è un po come se io uso un documento di mio marito per far quello che mi pare..... Un pass per disabili è una cosa seria tanto quanto una carta d'identità.
e confermo quello scritto da "La Finestra sul Cortile"....
per i falsi tagliandi si sta provvedendo, sicuramente sarà più semplice da quando ci sarà l'obbligo di cambiare il vecchio tesserino arancione con quello europeo...
Renata Ciampa
«Disabili in Italia»
Utente dal
11/8/2014
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