Per Amadio: il sindaco non andrebbe cacciato in virtù del fatto che abbia permesso di utilizzare "casa sua" per cercare di dar vita ad un dibattito (per fortuna libertà di pensiero e di parola ci appartengono ancora!) su argomentazioni che, condivisibili o no, opinabili o meno, coinvolgono tutti noi: i consapevoli e gli inconsapevoli, i volonterosi e i menefreghisti! la cultura nasce dalla conoscenza, figlia della sete di sapere e dalla volontà di capire e cambiare ma di certo a molti questo concetto é sfuggito e purtroppo questi molti hanno perso l'ennesima occasione di ammirare la luna soffermandosi con lo sguardo sul dito! Anche la via della provocazione porta al dialogo, e se solo, almeno per onestà intellettuale riuscissimo a capire che accantonando pregiudizi e prese di posizione saremmo in grado di distinguere le provocazioni sterili da quelle costruttive ora si parlerebbe dell'intervento dell'Avvocato Marra e non della presenza della sua accompagnatrice . Se questa fosse stata la strada percorsa, ora il dibattito sarebbe aperto su argomenti di spessore diverso e d'accordo o no con le tesi dell'Avvocato avremmo accresciuto comunque un pò del nostro sapere, che non guasta mai, soprattutto in momenti come questi dove a molti , per un loro tornaconto conviene tenerci nell'ignoranza più totale. Chiudo tornando alla mia frase iniziale sul Sindaco: credo ci siano motivazioni più serie e profonde per cui il vostro sindaco dovrebbe essere mandato a casa. Matelica é una cittadina splendida, osservatela, respiratela e vivetela, non lasciatela in mano a chi vi ha convinti o vi convincerà che é morta!
Ovviamente niente di personale Fabio Amadio, questo é solo il mio parere, e un parere é pur sempre il frutto di un ragionamento!
Mostarelli Cora
Utente dal
14/4/2014
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