Cito: "...alla pochezza dell'esecuzione musicale -in alcuni punti neanche si sentiva".
Perdoni se mi sono sentito chiamato in causa, ma vista la celerità della ritrattazione mi ritiro. Nelle grandi orchestre, quelle che mi auguro Lei ascolti, ho passato metà della mia vita: Direttori meravigliosi spiegano che nell'eventualità di suonare all'aperto si mantiene la leggerezza, la coesione e la qualità di suono della sala, senza sforzare nell'ansia di farsi sentire. Pena i risultati bandistici che spesso si ascoltano in luoghi aperti esteticamente appaganti, un po' meno dal punto di vista acustico... Ma abbiamo cinque sensi, e tutti concorrono a emozionare gli animi ben disposti. Forse Lei non lo era totalmente, visto che il Suo primo commento a riguardo è del 21 agosto...
Lungi da me insultarLa, il mio fine era invece difendere l'orchestra e i musicisti che leggono il Suo commento e nulla sanno, come me, delle beghe paesane che dietro si celano.
Troverò il modo di avvertirLa in occasione di prossimi concerti (la prossima settimana a Bangkok? Il 26 settembre a Washington? ), sarei felice di discutere di Musica di persona con Lei.
Parola, dal momento che Lei si sente attaccato, non sono sarcastico.
Luca Marziali.
Lorenzo Montagnosi è il Suo nome o uno pseudonimo?
Triste è che per alimentare querelles di campanile si mortifichi la
professionalità, il talento e il lavoro dei musicisti che nella fattispecie
sono abituati a suonare –ed essere applauditi- nei più importanti teatri
italiani, e per i quali non esiste differenza di impegno nei confronti di un
pubblico di dieci, cento o mille persone.
L’Orchestra Monteverdi ha registrato per la CBS, inaugurato il Teatro di
Rieti, partecipato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Atene e
accompagnato fior di solisti (Manara, Larrieu, Bocelli, Chiuri, Mondelci,
Thiollier…) ed è l’estensione di organico sinfonico dell’ Orchestra da Camera
delle Marche che affina la sua preparazione dal 1996 e i cui musicisti sono
legati in formazioni da camera longeve e proficue.
Ma foss’anche, quale gusto perverso ci può essere a condannare un’ orchestra
pure nell’eventualità che essa sia stata creata per l’evento stesso dal momento
che i musicisti sono di indiscussa levatura?
Temo un filo di incompetenza annegato in un mare di supponente presunzione
culturale.
Insomma, scelti e applauditi da insigni musicisti ma disprezzati da Lorenzo
Montagnosi…
Ce ne faremo una ragione, fermo restando che dinnanzi alla Filarmonica di
Vienna alzeremo le mani.
Io sono Luca Marziali, il primo violino dell’Orchestra.
Sarei lieto di incontrare, video del concerto alla mano, il solerte recensore
e non perdere questa nuova occasione di arricchimento.
Luca Marziali
Utente dal
29/8/2014
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