E' stato un vero piacere leggere questo articolo. Scritto veramente bene. Si sente la freschezza di qualcuno che legge, pensa, sorride. Ecco tre capacità in disuso, soprattutto tra i giovani. Non c'è la prosopopea che spesso accomuna chi scrive "di cultura", come se le parole, se non usate attorcigliate e con lo scopo di stupire (a me provocano per la verità solo incavolature ed un rapido passare oltre), non possano esprimere concetti culturali. Ma quant'è antipatica quella cultura e quant'è simpatica questa! Largo ai giovani dunque e a tutti quelli che ci fanno respirare e non ci rendono tristi e asfittici!!!
Un lunedì di Pasqua, mio marito ed io passammo a trovarlo. Ci accolse, come sempre, con grande cordialità. Cominciammo a parlare del nuovo seminario missionario da costruire; era contentissimo che quest'opera del Signore venisse realizzata nella nostra diocesi. "Perché non andiamo a pregare davanti all'immagine della Madonna che sta sul tronco di una quercia, lì sul campo dove inizieranno i lavori?" ci disse. Partimmo tutti e tre in un pomeriggio di sole e andammo a pregare, certi che la Vergine ci avrebbe ascoltati. Tornammo a casa infangati fin sopra alle ginocchia, compresa la tonaca di don Tarcisio (qualche giorno prima aveva piovuto), ma pieni di una grande allegria!!
Lorenza Gregori
Utente dal
28/12/2013
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