Bak, è evidente che non hai compreso, o letto, nulla del mio intervento. Come dice Enrico, e come ho anche scritto io, nessuno critica il "concetto" e l'intenzione "buonista" dell'intervento vaccinale. Ma i metodi e la contraddittorietà della sua messa in pratica che va contro il primo principio medico del primum non nocere. Se esiste un'immunità specifica contro le patologie per cui si viene vaccinati questo non ci è dato sapere dal momento che una volta effettuata la procedura il tutto si esaurisce lì senza andare, in scienza e coscienza, a verificarne le reali conseguenze, ovvero il risultato ottenuto sul nostro sistema immunitario. Su questo dato, nessuno, e ripeto NESSUNO, può obiettare, perchè non è minimamente previsto dal SSN. Ciò che invece ci viene richiesto è quello di tornare a distanza di mesi o anni per la somministrazione delle successive dosi di richiamo. Ecco, credo che non serva una laurea in medicina, medicina legale, o immunologia per capire che ciò è un comportamento quantomeno rischioso. Essendo farmaci "delicatissimi", invasivi, altamente destabilizzanti (per loro natura) che vanno a stimolare in maniera violenta il nostro sistema immunitario, dei controlli pre e post dovrebbero essere prescritto per LEGGE. Ps: è evidente che se le epidemie di cui parli fossero accadute in paesi in cui le condizioni igienico sanitarie non fossero state ottimali avrebbe creato panico e alzato tutte le soglie di allarme in Europa, ed invece in paesi vicini, come la stessa Germania, le vaccinazioni son rimaste facoltative. Chiediamoci perchè anzichè gridare al terrorismo psicologico.
Non esiste nessuno studio scientifico che affermi e dimostri che le vaccinazioni abbiano sortito l'effetto da noi tanto auspicato e sperato. Esistono altresì leggende metropolitane, luoghi comuni (quelli sì tanti) sui loro miracolosi effetti. Questo semplicemente perchè, non essendo la medicina una scienza perfetta, nessuno si è mai preso la briga di verificare lo stato del nostro sistema immunitario e l'eventuale sviluppo dei titoli anticorpali dopo ogni vaccinazione. Questi sono dati di fatto e non chiacchiere da bar. Le statistiche sono le uniche armi a nostra disposizione e parlano più che chiaro. I dati ufficiali riportano inconfutabilmente che le malattie (gravissime come ad esempio la polio, il vaiolo e la difterite) stavano regredendo in maniera drastica ancor prima che le suddette vaccinazioni venissero introdotte e rese obbligatorie in Italia. A testimonianza di ciò basta anche cercare le statistiche ufficiale di altri stati europei. Chiunque, credo, vorrebbe una politica di medicina preventiva sicura ed efficace. Il concetto, in buona fede, che sta dietro la vaccinazione è lodevole e da ammirare. Sono i metodi e i vergognosi silenzi sui danni perpetuati negli anni a gridare allo scandalo.
Caro Paolo, torno a ripetermi. Non parliamo di argomentazioni mediche. E non scendo assolutamente in quel campo dato che non lo sono. Ma si discute di trasparenza di informazioni legittime e nel pieno diritto del cittadino, quali foglietti illustrativi, certificazioni di reazioni avverse, leggi non esposte e quant'altro. Su questa tematica non necessita avere una laurea in medicina, bensì saper leggere ed avere un minimo di senso civico. Per tutto il resto che riguarda le correlazioni con patologie gravi come l'autismo non sta di sicuro a noi dare giudizi, ma, da quanto esposto sopra, mi pare proprio di aver capito che tutto vertiva il convegno fuorchè dar lezioni di medicina. Mi resta difficile comprendere come mai il vero nocciolo del problema risulti di indigesta comprensione nonostante la chiarezza dei termini e l'umiltà dei genitori che hanno esposto le loro problematiche. Si sono espressi più volte in maniera imparziale verso i vaccini. Avrebbero solo preteso più preparazione ed informazione da parte dei medici che hanno indiscriminatamente applicato un protocollo ai loro figli senza un minimo di anamnesi, come prevista dallo stesso ministero della salute.
Silvio Pellicano. Nessuno parla di quello che è riportato dall'articolo da te citato. Qua si parla di diritti del cittadino. E mi sembra tutto un altro paio di maniche. I vaccini sono solo un esempio. Se ne potrebbero fare tanti altri. Nessuno ha parlato di autismo, ma solo di informazioni giuste, sacrosante, nel pieno diritto di un cittadino contribuente che contribuisce a pagare la propria sanità con le tasse. Scusate, ma non mi sembra poca cosa.
Invece di fare polemiche, inutili, sterili, e non proficue, noi invitiamo, la prossima volta che se ne avrà l'opportunità, di prendere parte a determinati convegni ed avere il coraggio o l'onore o, perchè no, l'onere, di porre domande per meglio chiarire con i presenti il messaggio che si vuole dare. Dal momento che questo non viene mai fatto, da chi di competenza, sarebbe più opportuno, vista la loro carica, di evitare tali ed evidenti figuracce. Sono finanziati con i NOSTRI soldi. Ognuno di noi ha diritti e doveri in funzione alla carica che ricopriamo nella società. Come genitori abbiamo il diritto di essere informati completamente ed esaurientemente, ed il dovere di farlo per la salute inviolabile dei nostri figli. Come membri della pubblica amministrazione, gli organi sanitari hanno il dovere di informare, hanno il dovere di non far paura, hanno il dovere di dare tutti gli strumenti possibili per capire, e, come medici, hanno il dovere di rispettare il primo principio che viene insegnato nella facoltà di medicina ma che troppo spesso, per interessi economici, viene dimenticato: primum non nocere.
Ciò significa che, nella scelta di una terapia, bisogna innanzitutto non arrecare danno al paziente e per questo, tra i trattamenti possibili, va sempre privilegiato quello che ha meno controindicazioni.
Questi doveri vengono spesso ignorati e, anzi, vengono addirittura sostituiti dai diritti. Il diritto di non "sentirsi responsabile" in caso qualcosa "vada storto, perchè si sà, son medicianli può capitare, raramente ma può". E allora chiedono di firmare un modulo dove si scarica ogni forma di responsabilità che viene così accollata al genitori che, non solo è obbligato a vaccinare, ma deve firmare che è stato informato che se accade qualcosa (non ben definibile, dal momento che il foglietto illustrativo in mano non ce l'ha) la colpa è sua. Questa la chiamiamo democrazia? Non si parla di vaccini. Non si parla di sicurezza vaccinale.
Si parla di tutela del cittadino.
Vi sembra giusto che io, libero cittadino contribuente, devo con i miei soldi pagare questo disservizio ed in caso, non voglia DIO, dovesse andar male qualcosa, devo pagarne sempre con i miei soldi le conseguenze? E' giusto che per dare queste informazioni debbano riunirsi gruppi di genitori, straziati dal dolore di figli rovinati da una pratica (badate bene, NON IL VACCINO, ma dalla PRATICA), vaccinale fatta barbaramente senza preventive analisi? E' giusto che chi di competenza si nasconda dietro ad un "son tutte scemenze, disinformazioni prese da studi di ricercatori che son stati condannati" o dietro a computer per rispondere? Noi ci mettiamo la nostra salute, i nostri figli, il nostro futuro. Pretendiamo risposte, pretendiamo correttezza, pretendiamo onestà, ma soprattutto pretendiamo RISPETTO.
D'altronde i soldi che riempono il vostro stipendio sono dei contribuenti, almeno un pò di riconoscenza santo Iddio.
Giuseppe Bocca
Utente dal
9/2/2014
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