Ho conosciuto Mario nei primi anni ’70 quando organizzava corsi serali di scuola media grazie ai quali ho conseguito un diploma ed ho potuto trovare un lavoro.
Nei primi mesi dell’85 mi venne un’ernia al disco dolorosissima. Ero immobilizzato nel letto.
Ho contattato vari e noti medici (e speso tanti soldi) che mi dissero che dovevo operarmi urgentemente. Decisi di chiamare l’amico Mario che mi consigliò una dieta a base di riso integrale, miglio, alcune specifiche verdure e del the. In poco tempo sono passati i dolori e ho potuto riprendere a lavorare senza aver mai avuto più alcun problema.
A tutti gli increduli ho sempre risposto “Questa è la mia esperienza con Mario. I miei familiari sono testimoni. Chiedete a loro!”.
Senza voler mai niente in cambio, Mario è sempre stato disponibile ad aiutare me ed i miei familiari, 7 giorni su 7, 24 ore su 24.
Sono sinceramente molto contento che stia ottenendo grandi risultati anche a livello scientifico per le sue diete MA-PI, perché se lo merita proprio.
Da solo, ha fatto tanto, anche per tanti maceratesi come me.
Vorrei aggiungere un’altra esperienza che mi ha riguardato da molto vicino. Nel 1989 a mia madre fu diagnosticato un tumore allo stomaco. I medici le dissero che c’era da operarla il prima possibile e, comunque, le diedero poche speranze. A questo punto in casa eravamo divisi (io stavo con Mario) e mia madre, visti i risultati che aveva visto su di me, mi disse che voleva seguire la dieta di Mario. E così ha fatto, vivendo serenamente per più di tre anni. Ha lavorato tutti i giorni, cucinando, lavando i piatti e godendosi i nipotini. Un giorno si alzò che era un po’ stanca e si mise a riposare. Verso sera fece chiamare Mario perché voleva parlare con lui. Lo ringraziò perché aveva vissuto fino all'ultimo giorno come una persona normale e lo salutò. Il giorno del funerale, mio padre, che era stato sempre contrario alla macrobiotica, a sorpresa di tutti, e dello stesso Mario, lo ringraziò perché sua moglie, grazie ai suoi consigli, aveva vissuto bene ed era morta serenamente, salutando tutti e dopo aver chiesto di aprire la finestra per respirare un po’ di aria fresca. La storia di mio padre, purtroppo, è all'opposto. Nel 1996 gli diagnosticarono lo stesso tipo di tumore e decise di farsi operare (in questo caso vinse l’altra parte dei familiari) ma dopo soli 7 mesi dall'intervento chirurgico, morì.
Chiamato in causa, e visto che parliamo del caro amico Mario, vorrei raccontare anch'io la mia esperienza. L'ho conosciuto tramite Nadir Morosi, perché Mario all'epoca (i primi anni '70) organizzava corsi serali di scuola media ai quali ho partecipato anch'io. Grazie a questi corsi ho conseguito il diploma ed ho potuto trovare un lavoro. Nei primi mesi dell'85 mi trovai immobilizzato nel letto con forti dolori alla schiena. Non mi reggevo in piedi (la gamba sinistra era bloccata). Decisi quindi di contattare il famoso dott. G.C., che mi chiese 100 mila lire per una visita di 5 minuti dove mi disse di fare delle iniezioni e di prepararmi all'intervento perché avevo un'ernia al disco non curabile. Dopo la prima iniezione, dolorosissima, decisi di chiamare l'amico Mario che mi consigliò una dieta a base di riso integrale, miglio, alcune specifiche verdure e del the. Dopo soli 15 giorni mi sono rimesso in piedi. Camminavo senza dolori e mi sentivo talmente bene che iniziai a fare anche troppi sforzi e i dolori ritornarono. A quel punto, i miei familiari, preoccupatissimi, mi convinsero ad andare più lontano, da un famoso ortopedico, il dott. C.C. dal quale mi portarono in braccio. Il dottore mi disse di ricoverarmi immediatamente perché avrei dovuto operarmi il prima possibile. Di fronte al mio rifiuto, con tono perentorio, mi rispose "Lei è un pazzo!". Rientrato a casa, telefonai a Mario che da Bolzano mi ha consigliato di mangiare solo miglio. Dopo pochi giorni lui è rientrato da Bolzano mi trovò in piedi ad aspettarlo sorridente nel centro UPM di Sforzacosta. Continuando a seguire con maggiore convinzione la dieta e gli altri consigli che mi diede Mario. Le cose andarono sempre meglio e da allora non ho mai più avuto dolori alla schiena. E, per chi mi conosce, sa anche che nella vita non mi sono di certo risparmiato. Ho fatto di tutto e molti lavori anche pesanti. Negli anni, agli amici increduli ho sempre risposto "Questa è la mia esperienza con Mario. I miei familiari sono testimoni. Chiedete a loro! Quando rimasi bloccato avevo solo 34 anni ed oggi, grazie a lui, mi sento più forte di allora e di anni ne ho quasi 70!". Con Mario, anche se ci siamo visti molto poco in questi anni, ci lega una profonda amicizia ed a lui sono davvero molto grato. Senza chiedermi mai niente in cambio è sempre stato disponibile ad aiutare me ed i miei familiari, 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Sono contento che stia ottenendo grandi risultati anche a livello scientifico per le sue diete MA-PI, perché se lo merita. Da solo, ha fatto tanto per tanti maceratesi. Grazie Mario.
Gildo Fermanelli
Utente dal
27/4/2016
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