Bene, bravi, forza Confindustria Macerata e forza sistema scolastico provinciale. Ho partecipato negli scorsi anni con la mia scuola a queste iniziative, le trovo eccellenti. Ora insegno in provincia di Latina e non vi rendete conto che grande ricchezza tenere in piedi progetti eduformativi come questo, altrove se li sognano. Non dilapidiamo ma anzi rafforziamo il patrimonio di partecipazione e collaborazione costruito in questi anni. Leggo su queste pagine mille critiche in ambiti diversi al nostro territorio, tutto vero, ma vorrei che sapessimo anche riconoscere le cose buone che si sono sapute fare e spero si continueranno a fare.
Se la foto non è casuale sembrerebbero coinvolti anche materiali elettrici e quelli, se non a norma, sono davvero "potenzialmente pericolosi" come dice l'articolo. Magari non lo sono, ma non essendo a norma lo sono potenzialmente. Parliamo di pinze e attrezzi? Avete mai preso la scossa da un manico plastificato di una pinza economica? vi si è mai rotta una pinza economica in mano mentre la stringete energicamente? non è piacevole... Si può dire che se spendi poco non devi aspettarti molto, ma i requisiti minimi ci devono essere. Io tifo per la Finanza e per i prodotti a norma.
Prima considerazione: onore a Pezzanesi che, da uomo di destra, ha avuto il coraggio di alzare le tasse, mostrando quantomeno autonomia culturale rispetto al triste teatrino della politica nazionale.
Seconda considerazione: quello che conta è invertire il trend del debito, mi sta bene l'aumento di tasse (come mi può star bene la più amara delle medicine...), ma spero che l'amministrazione saprà metter mano alla struttura dei costi se ce ne sono di comprimibili e soprattutto evitare ulteriori sprechi e spese non necessarie.
Terza considerazione: mi reputo culturalmente ed elettoralmente di centrosinistra, ma non riesco a concepire come si possa lasciar crescere un debito di queste proporzioni se non mettendoci nel conto incapacità, irresponsabilità e clientelismo.
Quarta considerazione: senza citare i vari intervenuti, non condivido il ragionamento "l'amministrazione sbaglia quando non mantiene le promesse o quando fa cose senza averne prima dato dichiarazione". E' puro populismo e ci sono dentro due vizi di fondo: il politico che promette di fare COSE e il cittadino che si aspetta di ricevere COSE. Scusate io sono un insegnante e all'inizio dell'anno, fra un paio di settimane, non dirò ai miei ragazzi "vi prometto la sufficienza a giugno o vi garantisco che tratterò questi argomenti o vi giuro che non sarò mai assente", quello che facciamo con i ragazzi è un patto di corresponsabilità: io mi impegno sulla serietà, onestà, coerenza personale e per quanto possibile sulla qualità del mio lavoro, altrettanto chiedo agli studenti... Alla fine ognuno avrà ciò che si è meritato.
Quinta considerazione: i debiti si pagano, punto. A volte si possono rinegoziare, ma alla fine si pagano, punto.
I miei complimenti al Movimento 5 Stelle! Questo è ciò che ci aspettiamo da voi, un'iniezione trasversale di sana, paziente e disinteressata passione civile. E' vero che la denuncia non basta, ma al punto in cui siamo, anche in territori come il nostro dove un tempo il tessuto sociale era anche controllo sociale, è tristemente necessario ripartire da qui.
Nel merito grande tristezza per l'Hotel Marche. Ricordo quando i miei amici frequentavano la scuola alberghiera, che ha dato un mestiere a centinaia di giovani, ricordo i residenti per turismo termale, che lamentavano il baccano della discoteca estiva alle terme, punto d'incontro, anch'esso decaduto, per tutta la provincia. Altri tempi...
C'è l'interesse di qualcuno sul degrado della struttura? Non lo so, forse, ma prima c'è l'incuria, che personalmente fa ancora più male. La legge di natura è semplice quanto generale: i parassiti aggrediscono gli organismi più deboli. Se i cittadini non protestano, se i politici onesti se ne fregano (a partire da quelli locali che a vario titolo hanno bazzicato gli ambienti della Regione) è chiaro che lo spazio di manovra si allarga. Ma anche i politici di Tolentino, quelle immagini sono roba da Striscia la notizia! tutto abbandonato con le chiavi alle porte degli uffici, neanche fosse stato evacuato d'urgenza!
Vivo a Latina e sono sempre stato orgoglioso di ESSERE un marchigiano-maceratese-tolentinate, ma negli ultimi anni comincio ad avere qualche difficoltà...
A prescindere da chi sia il responsabile, spero che il Comune di Tolentino possa almeno sollecitare la Regione per ripristinare il decoro, in attesa di decisioni definitive sul da farsi.
Mi piacerebbe che questo spazio venisse meglio moderato. Interventi inutilmente polemici, personali, ripetitivi, non dovrebbero essere fatti in quanto non aiutano la costruzione di un ragionamento serio e condiviso. Il rischio, anche per CM, è la disaffezione allo strumento da parte dei lettori. Tuttavia la soluzione più nobile sarebbe l'automoderazione degli iscritti.
La politica che non ha saputo autoriformarsi, a tutti i livelli dal nazionale fino al locale, ora non può prendersela con un governo che, come mandato, ha soltanto quello di ridurre i costi. O meglio può, direi deve opporsi la buona Politica, ma facendo proposte ancora più serie e credibili. Da cittadino mi fa specie vedere i tagli con l'accetta, ma ancora peggio è lo spettacolo della malagestione, dello spreco, del parassitismo, quando non del malaffare. Perché si è lasciato che nascessero altre province, cioè nuove poltrone, anche in anni recenti, tra cui la provincia di Fermo?? quando già da tempo si parlava di riduzione! La costruzione del consenso, certo. Ma allora torna la domanda fondamentale e cioè: gli Italiani meritano la democrazia?
Sono un lettore recente di CM. Condivido e sostengo lo stile giornalistico dell'inchiesta e apprezzo il lavoro di Bommarito. Le simpatie politiche le abbiamo tutti, le appartenenze di vario tipo anche, ciò che mi interessa è la verità dei fatti che vengono dichiarati e un sufficiente approccio critico per riconoscere il difetto ovunque si trovi e anche gli sforzi positivi. Nel merito, gli elementi per sospettare dell'imprenditore Caccamo per me ci sono tutti: scarsa trasparenza, disponibilità finanziaria, spregiudicatezza, non radicamento sul territorio, settore di investimento... Quale ragionamento imprenditoriale sano, fatto salvo per operatori storici, può far "investire" milioni di euro in un'attività, quella commerciale, in forte crisi? Il ritorno immediato, il costruire per costruire, il mattone per il mattone, l'impiego di liquidi ingombranti... Gli amministratori locali? Non necessariamente disonesti, semplicemente piccoli, incapaci, miopi, provinciali, ignoranti, pavidi, esibizionisti, mediocri... ma sono il nostro alter ego, non ci possiamo lamentare, sono la maggioranza funzionale al trionfo dei pochi galletti alla Caccamo.
Io non dispero, diceva qualcuno, alcuni commenti fa, che le cose non cambieranno finché non nascerà il vero Cittadino, è vero e credo che luoghi come questo siano buoni semi di speranza. Forza CM, forza Bommarito, forza sostenitori e detrattori, coraggio, critica, confronto, ma poi sintesi e azione!
Gianluca Paglialunga
Utente dal
16/5/2011
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