Una sola precisazione: John Proctor la relazione l'aveva con Abigail e non con Mary Warren. E' Abigail stessa a far scaturire tutto il meccanismo che avrebbe dovuto portare all'eliminazione di Elizabeth, allo scopo di aver poi strada libera con il suo amante pentito.
Condivido pienamente quello che ha scritto G.R.Festa e, a differenza sua, io vidi il suo primo allestimento qualche mese fa al Cinema Italia, insieme ad alcuni amici. Il primo atto ho avuto diversi attacchi di sonno, riuscendo a fatica ogni volta a riaprire gli occhi. Purtroppo i miei amici, anche loro amanti di teatro, ahimé, non hanno resistito ed hanno ronfato per tutto il primo atto. Non dico altro, ma sicuramente io sono uno dei meno titolati a commentare una regia teatrale ad alto livello di un regista esperto e plurititolato quale il Mingarelli, dato che ero solamente uno spettatore. Però quale spettatore almeno ho avuto il mio sacrosanto diritto di non applaudire alla fine della rappresentazione.
Franco Bury
Utente dal
22/10/2013
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