Vorrei chiedere a Carancini di potenziare i controlli dei vigili urbani di notte per evitare che una città "viva" si trasformi in una città insicura. Anche la notte scorsa, come durante i giovedì sera, il centro è un inferno a causa dei litigi e schiamazzi dei giovani ubriachi. Non credo non sia questa l'Europa.
Quando ero piccola non sopportavo di fermarmi nelle osterie o spacci di campagna. Mio padre mi diceva allora "quando non ci saranno più, le rimpiangerai". Per fortuna ho cominciato ad apprezzarle prima della loro definitiva scomparsa. Proprio per questo è indispensabile che la legge di tutela di questi ultimi e pochissimi "luoghi dell'anima" sia rispettata nella sua peculiarità e non allargata, come era stato fatto, a centinaia di esercizi commerciali di diversa merceologia. Infatti la salvaguardia di questi ultimi corrisponde alla valorizzazione di una parte della nostra storia sociale. Spero che Marangoni riesca anche a modificare il logo, riportandolo a come era stato pensato inizialmente: una fojetta, oggetto dalla forma pura e così evocativa!
Mio padre mi ha chiesto più volte di commentare su Cronache Maceratesi. Ma nonho mai voluto, anche quando avrei desiderato urlare la mia opinione, perché nonavevo voglia di iscrivermi. Oggi ho deciso di farlo perché, anche se è vero chelui detestava i commenti di condoglianze per i defunti soprattutto da parte dicerti politici (diceva: perché non le fanno ai familiari), non ci sono dubbiche questi li avrebbe apprezzati e probabilmente conservati. Vogliorassicurare Alexis De Tocqueville che, anche se non vi conoscevate, mio padrenutriva una sincera simpatia nei suoi confronti per via del quadro e del nomescelto e naturalmente perché reputava i suoi interventi intelligenti.Grazie a Renato Mattioni per aver scritto delle cose così vere e in modo cosìelegante. Mi aveva portato varie volte al museo della Nostra Terra dicendomiche bisogna apprezzare certi mestieri quando sono ancora vivi e non solo quandofiniscono nei musei. Perché in quel momento è già troppo tardi. Con questospirito iniziai a intervistare tutti i vecchietti che venivano al mercato diAscoli a vendere frutta e verdura, ultimi superstiti di una civiltà rurale,disintegrata dalla grande distribuzione e non solo. Anche quando era difficilecapire cosa dicessero. Purtroppo mio padre, a differenza di quanto si è scritto, se ne è andato conl'amarezza di non esser riuscito nel suo intento di salvaguardia delle ultimeosterie perché la Regione, per accontentare tutti, ha aperto anche a farmacie equant'altro. Si prese anche un'ennesima arrabbiatura ultimamente leggendo sul Carlino unarticolo su villa Lauri, copiato per molti tratti dai suoi scritti senza citarela fonte. Ma per citare la fonte bisogna già sapere cosa è una bibliografia ein un mondo di compilatori non è un fatto scontato.Mi ha fatto piacere avere notizie di Pistelli, di cui ricordo il nome evagamente i tratti ma di cui non ricordavo cosa lo legasse a mio padre nei mieiricordi di infanzia.Naturalmente ringrazio te Maurizio (babbo temeva il tuo 'coccodrillo') perchéle tue parole ci hanno commosso e anche sorpreso. E' proprio vero, lui scriveva perché aveva capito che è l'unico modo percontinuare a vivere.
Eva Bonifazi
Utente dal
10/7/2013
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