Per Roberto.
Sinceramente non capisco il tuo commento.
Ho raccontato la mia storia.
I medici non mi avevano dato speranze.
Mario mi ha aiutato e io lo ringrazio.
Nel 1992 mia figlia ha risolto suoi problemi di salute grazie alle diete MA-PI.
Nonostante ciò, io ero profondamente ostile alla macrobiotica.
Mario mi piaceva come persona ma non condividevo nulla di UPM.
Al tempo lavoravo in una impresa edile.
Nel 1995, a Foggia, sono caduto da una impalcatura alta 6 metri e sopra di me cadde un altro operaio. Dolorante e disperato, chiamai subito mia figlia e le chiesi di chiedere aiuto a Mario. Mi feci portare in ambulanza da Foggia a Fano dove, all’entrata del pronto soccorso, con mia grande sorpresa, trovai Mario che era venuto apposta per starmi vicino. La diagnosi fu frattura di una vertebra, lo sfondamento dell’acetabolo a destra, la frattura dell’ala iliaca a destra (con lussazione centrale della testa femorale) e la frattura del pilastro anteriore dell’anca destra. I dolori erano atroci (urlavo) e i medici mi prospettarono diversi interventi chirurgici e che molto probabilmente non sarei più stato in grado di camminare normalmente. Seguendo i consigli di Mario, dopo 24 ore i dolori erano diminuiti e dopo una settimana io ero l’unico di tutto il reparto a non avere bisogno di prendere antidolorifici. Dopo 10 giorni, all’ennesima radiografia, i medici increduli mi dissero che non c’era più bisogno di operarmi e dopo 31 giorni sono uscito dall’ospedale sulle mie gambe. Tempo dopo, quando mi visitò il medico legale (per valutare le indennità previste), portai le mie lastre che evidenziavano le diverse fratture. Il medico le guardò e mi chiese di poter visitare il paziente.
Mi ci volle un po’ di tempo per fargli capire che il paziente ero io!
Oggi, all’età di 75 anni, ancora sono molto attivo e svolgo diversi lavori fisici (cucino, coltivo, guido, etc.) senza aver mai avuto più dolori alle ossa. Grazie Mario!
Per tutto questo e per aver avuto così tante premure e pazienza malgrado fossi stato molto ostile verso di te e verso l’Associazione UPM.
Nel 1992 mia figlia ha iniziato frequentare i centri UPM risolvendo i suoi problemi di salute. Nonostante ciò, io ero profondamente ostile alla macrobiotica. Mario mi piaceva come persona ma non condividevo nulla di UPM. Forzato da mia figlia iniziai a seguire le diete MA-PI, ma poi per vari motivi, tra cui l'ostilità verso il movimento UPM, ho deciso di tornare all'alimentazione moderna e a lavorare a testa bassa nella mia impresa edile. Per un lungo periodo lavorai in Russia e poi nel sud Italia. Nel 1995, a Foggia, caddi da una impalcatura alta 6 metri e sopra di me cadde un altro operaio. Dalla barella dell'ambulanza chiamai mia figlia e le disse di chiedere aiuto a Mario. Mi feci allora portare in ambulanza da Foggia a Fano dove, all'entrata del pronto soccorso, con mia grande sorpresa, trovai Mario che, prontamente, era venuto apposta per starmi vicino. La diagnosi fu frattura di una vertebra, lo sfondamento dell’acetabolo a destra, la frattura dell’ala iliaca a destra (con lussazione centrale della testa femorale) e la frattura del pilastro anteriore dell’anca destra. I dolori erano atroci (urlavo) e i medici mi prospettarono diversi interventi chirurgici e che molto probabilmente non sarei più stato in grado di camminare normalmente. Mario mi disse di stare tranquillo e che se volevo rimettermi in salute c’era da seguire alcuni precisi consigli che diede a mia figlia. Mi seguì, venendomi a trovare spesso, e sentendosi anche 2 volte al giorno con mia figlia per i consigli sul cibo che mi doveva preparare. Dopo 24 ore i dolori erano molto diminuiti e dopo una settimana scomparsi, ed io ero l'unico di tutto il reparto a non avere bisogno di prendere antidolorifici. Dopo 10 giorni, all'ennesima radiografia, mi dissero che non avevo più bisogno di interventi chirurgici. Dopo una altra settimana iniziai a muovere i primi passi e dopo soli 31 giorni di ricovero sono stato dimesso dall’ospedale. Tempo dopo, quando mi visitò il medico legale (per valutare le indennità previste), portai le mie lastre che evidenziavano le diverse fratture. Il medico le guardò e mi chiese di poter visitare il paziente. Mi ci volle un po' di tempo per fargli capire che il paziente ero io! Oggi, all’età di 75 anni, ancora sono molto attivo e svolgo diversi lavori fisici (cucino, coltivo, guido, etc.) senza aver mai avuto più dolori alle ossa. Grazie Mario!! Per tutto questo e per aver avuto così tante premure e pazienza malgrado fossi stato molto ostile verso di te e verso l’Associazione UPM.
Eugenio Cariaggi
Utente dal
2/5/2016
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