Faccio parte delle persone che si sono viste multate per "mancata esposizione dell'idoneo titolo di sosta"; la cosa che mi ha fatto maggiormente arrabbiare è la malcreanza della burocrazia: non si può avere a disposizione anche un'altra dicitura del tipo "Le facciamo notare che il suo titolo di sosta è scaduto"?
Soprattutto, dopo aver letto l'articolo, mi sono ricordata come non abbia segnato nessuna scadenza sul calendario convinta che avrei ricevuto il preavviso, come era successo in passato.
Comunque, a scanso di equivoci, la multa l'ho pagata, sia chiaro; anche se, dovendo ancora smaltire la rabbia, usando molto poco l'auto, quando me ne servo vado a caccia di parcheggi bianchi.
EGM
Tutto vero e sacrosanto, come vero è che c'è anche ancora chi, pur avendoci il cestino in vista a due passi butta il rifiuto per terra, chi fa canestro al di là delle recinzioni e chi, incredibile ma vero, butta i rifiuti dalla finestra (con invito a verificare)
EGM
Iniziativa che fa la differenza, anche se mi piacerebbe che si perfezionasse l'attacco; ma già così va molto bene. Grazie (anche se, personalmente dovrei portarmi il portatile, ma questo è affar mio).
EGM
Approfitto per segnalare che per ben tre volte ho tentato di utilizzare il servizio festivo gratuito (in funzione, in teoria, dal 12 scorso) e ho sempre aspettato inutilmente, dovendo tornare a casa e prendere l'auto.
Molto interessante, soprattutto perché viene dai commercianti.
In atto c'è l'esperienza di Arcipelago Scec, molto diffusa e molto vivace, principalmente in Emilia Romagna. La difficoltà prima di questo genere di iniziative sta proprio nella necessità che siano tanti i fornitori di beni e servizi ad aderire e con un sistema ben organizzatpo si raggiungono due scopi che ritengo fondamentali: 1) il denaro visto esclusivamente come mezzo di scambio; 2) il ritorno progressivo della banca alle proprie funzioni originarie di raccolta e prestito a tassi accessibili e "solo" (e scusatemi se è poco) degnamente remunerativi.
Unisco Cherubini a Germoni sottolineando il concetto della necessità di partecipazione vera, che solo può essere esercitata da persone le quali responsabilmente approntino e/o condividano un programma seriamente degno di questo nome, in grado di rivoluzionare il punto di vista attuale; un programma che parta dalle vere esigenze e dai veri bisogni della popolazione e non dagli interessi dei gruppi di potere, siano essi quelli transnazionali o cittadini (questi ultimi dai primi manovrati). Se si vuole spezzare il legame che ho qua sopra messo tra parentesi, qualsiasi forza si senta in grado di concorrere per il governo anche del più piccolo dei comuni, deve farlo sulla base di un progetto programmatico che sia chiaramente contro la definanziarizzazone dell'economia e a favore di uno sviluppo basato sulla produzione dei beni e dei servizi essenziali per le popolazioni (sia chiaro: ivi comprese la formazione culturale e la valorizzazione di qualsiasi manifestazione lavorativa).
Porsi il problema di un nuovo modello economico, questo sì, perché a governarci sono i potentati finanziari, che remunerano e premiano con potere e denaro i vari Monti della situazione europea; tali potentati non hanno sicuramente uno scopo ("filantropicamente" secondo loro "giustamente" secondo la gente comune) dedicato alle persone. Agire esclusivamente in funzione della redditività del denaro crea e contribuisce ad allargare la forbice sociale, tra gli altri guasti di natura umana, economica, ambientale, ecc.
Bisogna che impariamo a prendere coscienza del nostro essere schiavizzati una prima volta quando paghiamo di tasca nostra per rimpinguare le casse europee, le quali poi ci fanno prestiti (cioè ci prestano i nostri soldi a interesse) schiavizzandoci una seconda volta e una terza volta lo fanno mettendoci nell'indigenza con la schiavitù del precariato ad andar bene, perché la disoccupazione non è certo una passeggiata che stia per concludersi.
A quanto detto a più voci nei commenti precedenti circa la necessità di coraggio della verità e di una netta presa di distanza dagli antichi partiti e relativo partitismo, non mi limito ad augurare buona fortuna bensì mi metto a disposizione per fare da semplice cittadina quello che mi sia consentito fare e da componente di Maceratiamo sarei ben felice di riassumere e portare l'esperienza fatta dalla nostra associazione dal momento della sua costituzione ad oggi, che è tutta all'insegna degli inequivocabili principi evocati nell'articolo.
Qualcuno - possibilmente del Comune, tecnico o politico - mi aiuti a fare i conti, che forse mi tornerebbero se capissi il senso di alcune espressioni, tipo quelle che riporto qua sotto:
"Diversi residenti del Quartiere e soci della confinante bocciofila, si sono pronunciati a favore dell’apertura del Parco" e anch'io, pur non abitando in quella zona, tutta felice, mi sono subito chiesta di quanti mq si sarebbe potuti venire a godere.
Arrivando però a leggere "la palazzina sarà costruita in un’area di completamento pari a 1.500 metri quadrati" mi si sono incominciate ad offuscare le idee: cosa significa "area di completamento"? Mi parrebbe molto importante che riuscissi a capire, anche perché, poche linee dopo, leggo l'affermazione "Il parco che sarà ceduto gratuitamente al Comune è pari a 2.232 metri quadrati" e lì mi sono chiesta se questi 2.232 siano da considerarsi quelli prima o quelli dopo l'edificazione.
"rimarrebbero a disposizione del Privato altri 3.800 metri quadrati di parco" e qua ho proprio messo giù la matita: l'aggettivo "altri (3.800 ...)" è in più rispetto ai 2.232 (che poi non ho capito se sarebbero tali o e se bisogna togliere i 1.500) o no? Soprattutto quel Privato con la p maiuscola è la persona che ama il verde per andarci e utilizzarlo al meglio?
Io dico che su questioni così importanti per la vita della città bisognerebbe riconoscere ai cittadini la dignità del loro status, convocarli e illustrare loro, con parole comprensibili e con conteggi in cui 2+2 fa 4, ciò che il loro ente di riferimento rappresentativo - il Comune - ha pensato di fare in nome e per conto loro.
Elena Gajani Monguzzi
Utente dal
27/10/2010
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