E' molto grave che non avendo altri argomenti si accusi Lerner di essere "un giudeo" e poi magari si dice di non essere razzisti. Perché vi vergognate a dichiararvi tali? Siate coerenti con le vostre idee aberranti. Credo anche che la redazione di CM dovrebbe intervenire, non si possono tollerare queste accuse, altrimenti vuol dire che siamo alla deriva, abbiamo sdoganato le peggiori pulsioni (Traini docet)e al peggio non c'è mai fine...
Prima di tutto bisogna fare chiarezza: non è un folle ma un neofascista candidato con la Lega, che continua anche in questa campagna elettorale a fomentare l'odio razziale e le paure, come si è visto il giorno dopo l'uccisione della ragazza. In altri tempi sì sarebbero chiamati "cattivi maestri". Sono d'accordo che c'è un dilagare del fenomeno della droga, di cui si parla poco in una tranquilla città di provincia come la nostra, ma è un fenomeno criminale che va combattuto con forza, dove ci sono infiltrazioni mafiose in cui alcuni immigrati rappresentano solo l'ultimo anello dello spaccio. La sparatoria di oggi è un fatto gravissimo, un episodio di caccia al nero da Ku Klux Klan, non trova nessuna giustificazione e va semplicemente condannata senza se e senza ma. C'è bisogna di una mobilitazione civile, di un sussulto delle coscienze contro questo torpore da anni venti. Solidarietà a tutte le vittime di oggi è alla famiglia della ragazza di Roma
Strumentalizzare una morte drammatica come un suicidio è molto grave. In questo caso i cosiddetti "politicanti" non c'entrano niente. Aveva avuto una sistemazione decorosa e a breve doveva pure trasferirsi in un casa più larga di suo gradimento (articolo di CM). Una casa da demolire non si ricostruisce in un anno né si po' stampare con una stampante 3D. Calma e gesso per favore. Di rabbia ce n'è pure troppa in giro e gettare benzina sul fuoco non porta da nessuna parte se non all'autodistruzione di una comunità.
La solidarietà ai dipendenti e all'azienda è dovuta e sincera. Tutta una comunità locale sta già soffrendo per il terremoto ed ora si trova a far fronte anche al fallimento di un'azienda storica e radicata nel territorio, che come tutti ha sofferto della crisi economica generale. Quello che sconcerta in questa vicenda è che l'istanza di fallimento sia stata presentata dall'INPS, cioè un'istituzione statale, che evidentemente non ha fatto bene i conti sulle conseguenze di questo atto. L'INPS per tutelare il proprio credito, pur rateizzato, a breve termine si troverà a pagare tutti i trattamenti di fine rapporto dei dipendenti (spannometricamente: 150 dipendenti per una media di € 20.000 ciascuno sono 3 milioni di euro!), nonché tutti gli ammortizzatori sociali che verranno messi in campo, a fronte di un probabile incasso a lungo termine dell'attivo fallimentare, magari derivante da un difficile realizzo degli immobili di proprietà. Alla fine il saldo per l'ente - nella migliore delle ipotesi - sarà pari a zero euro, ma quasi sicuramente negativo, a fronte della distruzione di un capitale umano e aziendale incommensurabile. Sono sicuro che si cercherà di far ripartire l'azienda e il lavoro dei dipendenti con un altro "veicolo" societario, ma il danno di immagine e sostanziale è stato già fatto ed è irreversibile, purtroppo. Comunque in bocca al lupo!
Trovo il penultimo commento molto grave, sia perché Abbadia di Fiastra non è invasa da extracomunitari, sia perché commentando in questo modo si infanga la memoria di chi ha sofferto in quei luoghi per un'ideologia razzista, certamente più atroce di quella dei nostri tempi, così tristi e pieni di paure.
Domenico Mucci
«Mimmo Mucci»
Utente dal
3/1/2016
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