
Un momento di raccoglimento per chi ha sacrificato la propria vita in nome della giustizia. Questa mattina alle 11 Civitanova ha commemorato Calogero Zucchetto, agente della polizia ucciso brutalmente dalla mafia il 14 novembre 1982 a soli 27 anni. La cerimonia si è svolta nel parco comunale a lui intitolato nella zona sud della città, alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia, dell’Associazione nazionale Polizia di Stato e di numerosi cittadini.

Organizzata dalla Questura di Macerata e dal Comune di Civitanova, l’iniziativa ha voluto onorare la memoria di “Lillo”, come era conosciuto, medaglia d’oro al valor civile, collaboratore del vice questore Ninni Cassarà nella Palermo insanguinata degli anni Ottanta. All’interno del parco, intitolato a Zucchetto nel 2018 alla presenza del Capo della Polizia, è stata collocata una scultura commemorativa, benedetta per l’occasione dal appellano della Polizia, don Adam Baranski.

La cerimonia è cominciata con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dedicato a Zucchetto, simbolo del sacrificio di tanti servitori dello Stato che hanno pagato con la vita il loro impegno contro la criminalità organizzata. A sottolineare il valore del gesto e della memoria, le parole del questore di Macerata, Luigi Mangino: «Calogero Zucchetto rappresenta un esempio di alta fedeltà nei confronti dello Stato e ai valori che esso incarna come la Giustizia, la Democrazia e la Libertà, per tutti coloro che vengono chiamati ogni giorno a svolgere il proprio dovere vigilando sulla corretta osservanza delle leggi e sulla sicurezza dei cittadini».





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