di Alessandro Luzi
Chiama una donna e le propone di investire 50mila euro in bitcoin: condannata una 56enne. Imputata al tribunale di Macerata per truffa Tetiana Yurchenko, ucraina e residente nel nord Italia. Oggi il giudice Barbara Angelini ha condannato la 56enne a 4 mesi, 200 euro di multa e al risarcimento di 55mila euro in favore della parte civile.
Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Sabina Antognozzi, l’imputata il 14 aprile 2020 avrebbe chiamato una 85enne residente a Corridonia chiedendole di fare un investimento di 50mila euro in criptovalute. L’85 avrebbe accettato la proposta e avrebbe inviato la somma al conto corrente indicatole, intestato ad una ditta in provincia di Bologna.
L’avvocato Paolo Cammertoni
Dopo qualche mese, prosegue l’accusa, l’85enne avrebbe ricevuto un versamento di mille euro. Il 9 febbraio 2021 la 56enne avrebbe chiesto, stavolta tramite messaggio, il versamento di altri 5mila euro per sbloccare l’intero investimento, inclusi gli interessi. Soldi che, dice l’accusa, non sarebbero mai arrivati all’85enne che ha deciso di denunciare l’accaduto ai carabinieri della stazione di Corridonia.
L’imputata è difesa dagli avvocati Michele Chiaramonte e Paolo Picci, oggi sostituiti dal legale Paolo Cammertoni: «La procura aveva elementi di prova insufficienti poiché non in grado di dimostrare chi effettivamente ha avuto la materiale disponibilità di quelle somme di denaro dato che l’imputata sicuramente è una mera testa di legno. Ora attenderemo le motivazioni della sentenza e valuteremo se fare appello». Il pm Sabina Antognozzi aveva chiesto la condanna della 56enne a 8 mesi e 600 euro di multa. L’85enne si è costituita parte civile tramite l’avvocato Laura Clapis.
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