«Gli accorpamenti delle scuole
non riguardano solo i dirigenti,
giustificazioni inaccettabili dalla Regione»

CGIL, CISL E UIL intervengono dopo le parole dell’assessora regionale all’Istruzione Chiara Biondi: «Ricordiamo che gli indirizzi nazionali non fissano più come predittivo il criterio numerico dei 900 alunni indicando la quota complessiva delle autonomie scolastiche per ogni Regione, che quindi si assume la responsabilità delle scelte. Noi avevamo chiesto di tutelare le aree interne»