MACERATA – Lo strano caso della lista che alle ultime elezioni aveva preso il 10%, eleggendo quattro consiglieri e portando a casa due assessori. Via via si è sgretolata e la mossa degli ultimi due esponenti rimasti in Consiglio, cambiare nome al gruppo e togliere il riferimento al sindaco, rischia di mettere in crisi la tenuta di tutto il centrodestra, che ora ha solo due voti di scarto sull’opposizione. L’ex presidente Apm: «I civici sono stati messi in una posizione assolutamente marginale e secondaria, se confrontata a quella degli altri componenti della maggioranza». Intanto dalla minoranza si fa sentire il richiamo di Miliozzi
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