di Luca Patrassi
Le immagini sono imbarazzanti nella loro evidenza, il cimitero sembra “fare acqua” oltre ogni possibile giustificazione legata al recentissimo nubifragio. Un cittadino maceratese ci ha inviato foto che evidenziano la situazione delle tombe sul prato del cimitero comunale. Si notano importanti cedimenti del terreno, lapidi piegate, cose che fanno pensare a un qualche problema tecnico legato alle sepolture a terra. Le foto sono di questi ultimi giorni mentre sono decennali le polemiche sulla gestione dei loculi e sulla mancata manutenzione della parte monumentale del cimitero.
E’ aperto il cantiere per la realizzazione dei nuovi loculi, operazione che ha definitivamente archiviato l’ipotesi di un project financing che prevedeva – tra le altre proposte di intervento – la rigenerazione dei loculi vecchi da immettere sul mercato a un prezzo più basso di quelli realizzati ex novo. Anche nell’area interessata alla realizzazione dei nuovi loculi, trattandosi di un cantiere, l’acqua ha creato parecchi problemi, anche di accesso per le visite ai defunti.
Infine la parte monumentale del cimitero resta nel degrado mentre, nella “migliore” tradizione politica, le amministrazioni passata e presente si rimpallano le responsabilità del mancato intervento. Il degrado persiste ma l’amministrazione non sembra riuscire a mettere mano all’operazione di recupero di un bene architettonico storico. Eppure da più di un anno si sono manifestate le disponibilità finanziarie dell’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma: tre milioni per la riqualificazione della parte monumentale del cimitero e dell’ingresso lungo via Pancalducci ma l’amministrazione ancora non riesce a far partire il cantiere, pur avendo appaltato l’opera.
«Attenzione a non calpestare le lapidi»: è il cartello affisso che sembra voler indicare la resa di fronte al degrado. Lapidi sfondate, mattoni a terra.
Cimitero, presto i 1.800 nuovi loculi e l’ampliamento della parte monumentale
Furti di annaffiatoi al cimitero, arrivano quelli col “gettone”
Neanche lì se trova pace
Quando è tanto che non piove e le tombe a terra sono state sistemate in periodo di terra secca si assestano con le piogge specialmente con piogge abbondanti ,per la manutenzione della parte storica ditelo all'assessore Iommi che pensa solo a fontane e piste ciclabili e a Porcaroli
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Ma anche la tomba di mio papa’ e’ ridotta in questo modo?
Anche la tomba di mio papa’ ha avuto il degrado come le altre tombe a causa del maltempo?
Tenere il cimitero in questo modo è una vergogna. Invece di declamare ed enfatizzare le loro imprese, gli amministratori di questo comune dovrebbero abbassare la cresta e mettere mano a situazioni come questa.
importante farsi selfie allo sferisterio!
Come è andato a finire quel progetto di diverse centinaia di migliaia di euro che a Macerata ha fatto discutere animatamente la maggioranza di centrodestra per la proposta della gestione della struttura cimiteriale del Comune di Macerata, finalizzata al recupero edilizio dei loculi cimiteriali e tanto altro avanzata dall’inesistente Koininia + di San Ginesio? Esisteva una Koinonia + a quell’indirizzo che si è sempre curata di pulizia del verde e affini nei cimiteri o cimitero? Forse tentava un salto di qualità che a qualcuno non è andato giù? Cm insisté per dire che il nome esatto era Koininia. Perché il tutto rimase sempre avvolto nel mistero? Poi subentrò un’alta ditta, con la carta d’identità valida e chi sa che fa adesso la Koininia o Koinonia , cooperativa una volta ancorata e adesso chi lo sa sempre se esiste ancora alla Pars, che dalle marmellate a tante altre iniziative non dorme mai. Beh, potrebbe tornare utile visto che si occupava di manutenzione del verde, svuotamento cestini ecc.
https://www.cronachemaceratesi.it/2022/11/14/una-cooperativa-sociale-chiede-la-gestione-del-cimitero-tensione-in-maggioranza/1693600/
Sarà un omaggio al nostro Risorgimento, con un «Si scopron le tombe…» iniziava il patriottico Inno di Garibaldi.
Ma più probabilmente si tratta di uno dei tanti misfatti del cambiamento climatico.
Le lapidi si spezzano ma non si piegano, eventualmente si inclinano (per via dei cedimenti delle terreno sottostante).
Le lapidi si spezzano ma non si piegano, eventualmente si inclinano (per via dei cedimenti del terreno sottostante).
La terra secca si è imbevuta di acqua, tanta e forte e quindi si è assestata, non é un bel vedere ma questa è la verità. Tutte le frane e gli assestamenti dei terreni che si sono verificati questi giorni, sono il risultato di mesi e mesi di siccità e poi di vere e proprie bombe di acqua.
Il cambiamento climatico può ben anche piegare i manufatti lapidei come se fossero fatti non di pietra ma di flessibile giunco.
Per Iacobini: “piegare” è accettato come sinonimo di “inclinare” (vedi in https://www.treccani.it/vocabolario/piegare_(Sinonimi-e-Contrari)/)
Un altro sinonimo di inclinare può essere pendere e battezzando il sito “Cimitero pendente” si potrebbe fare concorrenza turistica a Pisa.
Per Giorgi. Per chi porta il nome del famoso padre del sistema di unità di misura MKS tanto di cappello. A me comunque pare che piegare, movimento opposto/speculare rispetto allo ‘spiegare’, nel senso comune NON descriva una rotazione rigida quale quella che si studia nella geometria spaziale (3D), bensì una deformazione sempre nello spazio.
Iacobini lei forse vede la lingua con occhi un po’ troppo da tecnico, però la sua visione è senz’altro lecita, così come è lecito non inclinare o piegare o pendere verso di essa.