Orsa Kj1, esposto dal Maceratese
«La procura indaghi sull’abbattimento»

L'INIZIATIVA dell'avvocato Giovanni Bora, che chiede al procuratore di Trento di valutare l'operato del presidente della Provincia autonoma. Il legale ha anche inviato un invito a cercare e salvare i tre cuccioli dell'esemplare ucciso

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L’orsa kj1 (foto Oipa)

di Luca Patrassi

Un esposto alla Procura di Trento e un invito formale al dirigente del Servizio faunistico della Provincia di Trento: nel mirino la vicenda legata all’abbattimento dell’orsa Kj1, disposto dal presidente della provincia autonoma Maurizio Fugatti. Per la Provincia di Trento l’esemplare era pericoloso e responsabile di sette attacchi all’uomo, l’ultimo il 16 luglio ai danni di un escursionista. A prendere l’iniziativa è stato l’avvocato maceratese Giovanni Bora.

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L’avvocato Giovanni Bora

«Senza entrare – scrive il legale maceratese – nel merito dell’opportunità di uccidere o catturare e sulla motivazione apparentemente illogica secondo la quale la (ri)cattura di un animale munito di radiocollare sarebbe stata problematica, chiedo al Servizio che ha operato che fine abbiano fatto i cuccioli che, notoriamente, non sono mai troppo lontani dalla madre, ma dalla stampa non risulta che siano stati cercati e messi in salvo. Sappiamo che gli orsi -sicuramente quelli stanziali in Trentino – partoriscono tra gennaio e febbraio, quindi i tre cuccioli non sono autosufficienti, pertanto sono destinati a morire o di fame o sbranati. Se così stanno le cose, è d’obbligo ricordare l’ art. 9 della Costituzione che ora pone l’ambiente e la biodiversità tra i valori fondamentali da tutelare, e che il Servizio in indirizzo non è un mero esecutore dei soli provvedimenti del presidente della Provincia ma ha istituzionalmente anche il compito di tutelare ambiente ed animali, sicché si il concreto dubbio che lasciare soli, affamati ed impauriti ed alla mercé di altri predatori tra cuccioli d’orsa facilmente rintracciabili, possa integrare il maltrattamento di animali. Vi è necessità di far morire i tre orsetti?».

L’appello al dirigente tecnico della Provincia di Trento: «Invito il dirigente a dare immediata disposizione, affinché i tre cuccioli d’orso siano cercati e salvati, nonché custoditi secondo le indicazioni dei veterinari onde consentirne il reinserimento in natura ove possibile».

Diversa la richiesta al procuratore del Tribunale di Trento: «Chiedo invece alla magistratura trentina se il comportamento del presidente della Provincia autonoma di Trento che sembra aver revocato le ordinanze sottoposte al vaglio del Tar e da quest’organo giurisdizionale sospese nella loro efficacia per non ottemperare a quanto disposto dall’Autorità giudiziaria costituisce comportamento possibile e lecito da parte di un pubblico ufficiale».



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