Lo Sferisterio si trasforma in risaia,
la Turandot a metà tra cinema e fiaba
conquista applausi a scena aperta

LA RECENSIONE della prima del Mof – Lo spettacolo, allestito dal regista spagnolo Paco Azorín, è riuscito a ricoprire nel migliore dei modi il difficile ruolo di dover celebrare, in un sol colpo, i cento anni dalla morte di Giacomo Puccini e i sei decenni di attività lirica nell’arena simbolo della città. Scenografia suggestiva combinata in maniera superba con gli splendidi costumi. Lodi per i tre protagonisti Olga Maslova, Angelo Villari e Ruth Iniest