Inaugurata l’ala del museo dedicata
al Secondo corpo polacco:
«Il loro sacrificio per la nostra libertà»

LORO PICENO - Il sindaco Robertino Paoloni ha tagliato il nastro insieme all'ambasciatrice della Polonia in Italia Anna Maria Anders, figlia del generale Wladyslaw Anders che comandava quei soldati che contribuirono alla liberazione di molte città dall'occupazione nazista

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Il sindaco Robertino Paoloni inaugura il museo con l’ambasciatrice Anna Maria Anders

«Senza il sacrificio dei soldati del Secondo corpo polacco la nostra libertà non sarebbe stata possibile» così il sindaco di Loro Piceno, Robertino Paoloni, nel corso della cerimonia per inaugurare la sezione del museo delle Due guerre dedicata proprio al Secondo corpo polacco che combatté durante la Seconda guerra mondiale, agli ordini del generale Wladyslaw Anders. Ospite d’eccezione l’ambasciatrice di Polonia in Italia, Anna Maria Anders, figlia del generale Anders, che ha ripercorso, nel suo intervento, non senza emozione, la storia della sua famiglia e che ha voluto personalmente ringraziare il sindaco Robertino Paoloni, il curatore del museo Luca Cimarosa e la cittadinanza lorese.

sezione-secondo-corpo-polacco-loro-piceno-2-650x434I numerosi presenti al teatro comunale, dove si è svolta la prima parte della manifestazione, sono stati poi letteralmente rapiti, dalla accurata e commovente lezione che la storica Maria Radozyca-Paoletti ha tenuto riguardo la nascita e la storia del 2° corpo polacco, che soprattutto nelle nostre terre, contribuì in maniera decisiva alla liberazione di molte città dall’occupazione nazista.

Sempre al teatro comunale l’ambasciatore Anders ha consegnato poi l’onorificenza Bene Merito, conferita dal ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia, a Pierpaolo Sediari (ex vice sindaco di Ancona), il quale ha voluto portare testimonianze dei suoi avi riguardo i soldati polacchi nelle Marche durante la seconda guerra mondiale.

sezione-secondo-corpo-polacco-loro-piceno-3-650x434La prima parte al teatro veniva conclusa con la lettura di un vecchio articolo di giornale scritto da Pietro Santini di Loro Piceno (scritto 8 mesi dopo la conclusione del conflitto mondiale) “messa con i polacchi”, dopo la fine della seconda guerra mondiale, molti loro scelsero di rimanere in Italia.

Ai piedi del Castello Brunforte, in una suggestiva cornice di varie associazioni polacche, di reduci e combattenti, si è poi svolta la vera e propria inaugurazione della nuova sezione. Al taglio del nastro il sindaco ha voluto rinnovare all’ambasciatrice Anders il sincero ringraziamento del popolo italiano verso il sacrificio dei soldati polacchi. Il sindaco ha poi voluto invitare tutti i presenti, per un momento conviviale, alle splendide tenute vinicole Murola dei Mosiewicz. Non a caso questa location ha chiuso questo bellissimo evento: il colonnello polacco Antoni Mosiewicz, che si è spento nel 2018 ed è sepolto a Loro Piceno, l’ultimo superstite della battaglia di Montecassino era il capostipite della famiglia, prestava attenzione servizio durante la seconda guerra mondiale agli ordini del generale Wladyslaw Anders.

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