La consegna del premio ad Angelo Mellone
Il giornalista e conduttore Rai Angelo Mellone ha ricevuto questa mattina, nella sala consiliare di Macerata, il premio “I linguaggi del cibo”, promosso all’interno delle manifestazioni di Tipicità Evo. Presenti il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessora alle Attività Produttive Laura Laviano e il direttore di Tipicità Angelo Serri. Mellone, intervistato per l’occasione da Sara Santacchi, ha ricevuto un’opera dell’artista giapponese Hisako Mori, residente a Macerata, ispirata all’opera del violinista marchigiano Marco Santini “Il Cristo delle Marche”.
Il sindaco Parcaroli, nel suo intervento di saluto, ha sottolineato le motivazioni del premio conferito a Mellone ricordando che «il daytime delle reti Rai è storicamente il medium che più di tutti ha contribuito a un racconto trasversale del nostro Paese e delle eccellenze culturali, artistiche ed enogastronomiche che lo caratterizzano – ha detto -. Il linguaggio del cibo, le cucine e le tradizioni, grazie a questa fascia televisiva, hanno superato campanili e confini regionali e Angelo Mellone ha contributo a dare maggiore forza a questo racconto moltiplicando i programmi che rientrano sotto il brand di Linea Verde». L’assessora Laviano, nell’invitare il direttore Mellone ai prossimi appuntamenti di Tipicità Evo, ha ricordato come la manifestazione sia «partita tre anni fa come una scommessa raggiungendo un successo di rilievo e avendo sempre, come obiettivo, la valorizzazione del territorio, della cultura e della tradizione – ha commentato -. Macerata merita di tornare a essere il capoluogo di provincia, un capoluogo che il direttore conosce molto bene, dal punto di vista agronomico, per tutte le sue peculiarità».
«Se parliamo di linguaggi del cibo, Angelo Mellone credo sia una delle persone più autorevoli perché ha coniugato, appunto, il cibo con linguaggi molto attuali e innovativi – ha aggiunto Serri -. Ed è anche questo il nostro obiettivo: promuovere il vivere all’italiana. E questo lo facciamo soprattutto all’interno di una manifestazione come Tipicità Evo, che si svolge a Macerata, città che ospita un Ateneo importante, e che vede il cibo come medium di comunicazione che avvicina i popoli attraverso una lingua universale. Un aspetto che ha, anche, dei risvolti sociali».
Parola, infine, a Mellone. «Quando ho iniziato il mio percorso avevo un’idea molto chiara: rinnovare un programma storico come Linea Verde che parlava sì di enogastronomia e agricoltura ma doveva essere anche un programma di territorio, di storie, di memorie, di artigianato, di famiglie – ha raccontato – Siamo quindi ripartiti da un focus narrativo che avesse una sceneggiatura e uno storico forte e siamo arrivati al cibo portando, direttamente, il telespettatore dentro al racconto. Credo sia importante ideare programmi che tengano compagnia a chi spesso è da solo e che tengano attaccati allo schermo non con il linguaggio della morbosità ma trasmettendo, agevolmente, contenuti culturali». Da questa idea nasce, poi, Camper, un programma che «fa conoscere l’Italia in maniera dinamica e diretta, che racconta sentieri, borghi, prodotti, luoghi sacri, spiagge. Vogliamo fare in modo che la gente che guarda quel luogo abbia voglia di scoprire di più decidendo di viverlo realmente e il grande successo ottenuto ci ha dimostrato che abbiamo intrapreso la strada giusta. Una strada che, al contempo, tutela le unicità e le innumerevoli bellezze del Made in Italy».
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