Revoca del bando per un immobile,
Acsim vince al Consiglio di Stato:
«Valutiamo di chiedere i danni all’Inail»

MACERATA - La questione riguarda uno stabile di Corneto dove l'associazione intendeva portare la propria attività. Il legale, Bruno Mandrelli: «A causa della decisione dell’istituto si sono trovati ad avere un aumento delle spese»

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L’edificio conteso

Locale conteso a Corneto, alla fine il Consiglio di Stato dà ragione all’associazione Acsim di Macerata: «Si prefigura la possibilità di una azione risarcitoria verso l’Inail». La questione risale al 2016 quando l’associazione maceratese dedicata ad assistere i migranti, aveva vinto un bando per l’affitto di un locale di proprietà Inail in zona Corneto, immobile nel quale avrebbe portato i propri uffici e l’attività di accoglienza. Progetto che però era rimasto sulla carta.

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L’avvocato Bruno Mandrelli

«Contro tale possibilità si erano scagliati i residenti della zona – spiega l’avvocato Bruno Mandrelli, che assiste l’Acsim -, costituitisi in apposito comitato, sostenendo che tale presenza sarebbe stata dannosa per i cittadini e chiedendo tutela anche al procuratore. Sta di fatto che Inail, in coincidenza con le attività del comitato Corneto e motivando su accertamenti fiscali operati dalla Guardia di finanza su Acsim, revocò l’aggiudicazione sostenendo che fossero venuti meno i requisiti essenziali in capo alla Acsim stessa, in particolare quelli relativi alla moralità professionale». L’Acsim presentò ricorso al Tar delle Marche che però lo respinse. Da qui l’appello al Consiglio di Stato che nei giorni scorsi «ha ritenuto insussistenti le ragioni della decisione di revoca dell’assegnazione dell’immobile operate da Inail con il sostegno del comitato Corneto (costituito in giudizio con l’avvocato Luca Forte, ndr) e ha annullato la decisione del Tar Marche dando piena ragione ad Acsim, con condanna di Inail anche al pagamento delle spese legali».

Il legale sottolinea anche che «a seguito delle indagini della Guardia di finanza venne poi celebrato anche un processo penale dal quale il legale rappresentante dell’associazione, Daniel Chibunna Amanze, è uscito con assoluzione con formula piena». Mandrelli aggiunge: «Si prefigura ora la possibilità di un’azione di risarcimento del danno nei confronti di Inail in quanto le spese che è stata costretta a sostenere Acsim a seguito della revoca dell’aggiudicazione per assicurare l’assistenza ai migranti e richiedenti asilo e minori non accompagnati sono state di molto superiori a quelle che si sarebbero sostenute se nella possibilità di usufruire dell’immobile dell’Inail in zona Corneto».

 

 

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