A casa Inter si mangia maceratese,
il “Picciolo di rame” alla Pinetina
«I piatti andati letteralmente a ruba»

CUCINA TIPICA - Il cuoco Silvano Scalzini del ristorante di Caldarola oggi chiuso, ha esportato le sue ricette ad Appiano Gentile, facendole gustare a 60 commensali: «Non abbiamo nemmeno idea di quanto i nostri piatti siano apprezzati fuori dalla regione. Il vino cotto non è uscito dalla cucina»

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Silvano Scalzini alla Pinetina

Silvano Scalzini alla Pinetina

di Marco Ribechi

Dal castello di Vestignano di Caldarola al ristorante della Pinetina dell’Inter. Silvano Scalzini porta le ricette del Picciolo di Rame in trasferta ad Appiano Gentile. È stato un trionfo di sapori maceratesi quello realizzato nel weekend nel ristorante del centro sportivo dell’Inter, protagonisti i prodotti tipici del nostro territorio e un anfitrione d’eccezione, il celebre cuoco Silvano Scalzini, sostenitore e divulgatore della grande qualità della gastronomia tradizionale maceratese. Davanti al oltre 60 invitati Scalzini ha presentato ciauscoli, salsicce, pecorini, vini, mistrà ma anche piatti come la polenta di riso, le lenticchie alle 15 erbe aromatiche e tutte le ricette che era solito offrire nel suo ristorante il Picciolo di Rame, oggi chiuso (leggi l’articolo).

«Sono andati letteralmente a ruba – spiega Scalzini – non abbiamo nemmeno idea di quanto i nostri piatti siano apprezzati fuori dalla regione. Il vino cotto non sono riuscito a farlo uscire dalla cucina, è finito prima dell’inizio della cena. Le salsicce hanno fatto impazzire i cuochi che non smettevano più di assaggiarle. Inoltre i commensali hanno apprezzato davvero tutto, persino ricette talmente tradizionali che oggi è difficile da assaggiare persino nelle case delle “nonne”».

silvano-scalzini-pinetina-2Il contatto che ha portato Scalzini nel ristorante di Appiano Gentile è Massimo Reina di Como, cliente affezionato del Picciolo di Rame che si è innamorato della nostra provincia e ha organizzato la cena per far provare le sue specialità anche al nord. «Mi sono reso conto di quanto i nostri prodotti tipici siano sconosciuti fuori dai nostri confini – spiega Scalzini – se qualcuno non ha fatto un viaggio nelle Marche tutto ciò che ho presentato è totalmente nuovo. Per questo, la mia grande soddisfazione è stata quella di aver portato in un luogo di lusso le ricette più tradizionali e semplici possibili, nate nelle nostre campagne. Proprio questo è stato il segreto della serata, cibi semplici, gustosi, leggeri realizzati con prodotti e materie prime straordinarie».

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Il Mistrà di Scalzini

Alla notte presente anche una delegazione di Potenza Picena con un pulmino organizzato da Lorella Malizia, titolare dell’agriturismo “Le Castella” che ha contribuito alla realizzazione della cena. «Sono decenni che ripeto le stesse cose – conclude Scalzini – le nostre ricette sono favolose ma vanno presentate. Oggi nei ristoranti si trovano hamburger di ogni tipo e salsa, carne alla brace come se piovesse, e poi pesce in montagna, sushi ovunque e tante combinazioni poco credibili. Però in quanti ristoranti possiamo gustare la stracciatella in brodo, lu riso curgu, i moccolotti al sugo di pollo? Credo siano preparati quasi introvabili che andrebbero difesi dagli amministratori e messi nel menù da tanti ristoranti». I partecipanti e il direttore del ristorante la Pinetina sono stati estremamente felici della serata che probabilmente sarà organizzata di nuovo durante la bella stagione.

 

 

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