Sotto accusa per presunti maltrattamenti alla moglie, assolto con formula piena un 32enne. L’uomo, senegalese, era imputato al tribunale di Macerata. Oggi la sentenza. Secondo l’accusa i fatti sarebbero cominciati dal 23 dicembre 2013 e proseguiti sino al 2019. Quel giorno di dicembre di dieci anni fa, dice l’accusa, l’uomo avrebbe raggiunto la donna in Senegal e l’avrebbe picchiata e minacciata di morte.
Nel 2014 si parla di violenze fisiche sulla donna mentre era incinta. Inoltre al 32enne veniva contestato di aver impedito alla donna di stringere amicizie e di imparare la lingua italiana.
L’avvocato Paolo Carnevali
Venivano contestate anche minacce di morte che l’uomo avrebbe fatto alla donna se lei avesse chiesto aiuto o avesse provato ad allontanarsi con i figli.
E ancora, nel 2018 avrebbe colpito la donna al volto con un pugno. Nel dicembre 2018 avrebbe negato alla donna di acquistare abbigliamento adeguato allo stato di maternità e sarebbe nata una discussione in cui l’uomo avrebbe messo le mani al collo della moglie e l’avrebbe spinta con violenza contro un muro.
Nell’agosto 2019, all’aeroporto di Dakar, per impedire alla donna il rientro in Italia, avrebbe preso i documenti a lei e ai due figli e si sarebbe allontanato con il primogenito. Oggi il pm ha chiesto l’assoluzione per l’imputato, con formula dubitativa. Il 32enne, difeso dall’avvocato Paolo Carnevali, è stato assolto con formula piena: «per non aver commesso il fatto».
(Gian. Gin.)
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