Ilaria Cucchi a Civitanova. Primo a destra Fabio Anselmo
Testimonianze di vita nell’incontro con Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo che hanno presentato ieri a Civitanova, con l’avvocato Alessandra Piccinini, il libro “Il coraggio e l’amore”.
«Ci vuole coraggio – dice una nota di Civita Svolta – nell’usare i media e mostrare le foto del fratello Stefano per suscitare nell’opinione pubblica l’indignazione, la ribellione interiore verso i diritti negati a un nostro simile. Se si negano i diritti a qualcuno si negano a tutti ed è salutare ribellarsi in nome di un’umanità che sembra scomparsa nel linguaggio e nei fatti. In nome di ciò Ilaria sta svolgendo il suo compito di parlamentare viaggiando tra le carceri per conoscere la realtà di una situazione nelle sue criticità. Si opporrà con le sue forze alla revisione del reato di tortura che casualmente negli ultimi giorni abbiamo visto applicarsi a Milano e a Livorno. Ci opporremo tutti alla mancata applicazione della Costituzione garante della nostra comunità attraverso una cultura di fondo che è lontana dalla normalizzazione di episodi che rimandano alla cultura fascista tipica della politica fascista, quella che tende a togliere i diritti. L’opera è da leggere in ogni pagina per scoprire quanta fatica è costata a questa famiglia la ricerca della verità: i soprusi, le torture di due persone che vestivano in modo indegno una divisa simbolo dei valori più alti della nostra Repubblica da difendere».
Per anni hanno dato voce a gente come Burioni, Speranza e Bassetti quindi è giusto darle voce (almeno lei ha ragione)
Brava Ilaria!
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…ah, capisco, ecco cosa c’era dietro l’angolo, la “cultura fascista”…e mi pareva!!! Invece la “cultura comunista” è tutta carezze e cioccolatini, si si, al liquore!!! gv