La premiazione all’Abamc
di Mauro Giustozzi (foto Fabio Falcioni)
L’Accademia di Belle Arti di oggi che consegna il premio Svoboda ad un’emozionata Paola Pallottino e quella del futuro disegnata dal presidente Gianni Dessì che svela gli obiettivi sulla nuova sede acquistata dell’ex palazzo del Catasto e del trasferimento a settembre a Palazzo Torri di alcuni dipartimenti. Una giornata memorabile per Abamc quella andata in scena in un affollatissimo auditorium Mozzi Borgetti onorata dalla presenza di Paola Pallottino, nota storica dell’arte, illustratrice e autrice: è stata Rossella Ghezzi, direttrice di Abamc, che dopo aver letto la laudatio ha consegnato alla 84enne docente la pergamena che ha preceduto anche un’emozionante ricordo che alcuni suoi ex studenti avuti nel periodo in cui ha lavorato nell’Accademia maceratese, gli hanno fatto pervenire.
Paola Pallottino
Sono intervenuti Gianni Dessì, presidente dell’Accademia di Belle Arti, Federica Giulianini e Maria Letizia Paiato, direttrici artistiche del Cinquantesimo dell’istituzione, tanti docenti e studenti, l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta per la prima volta con la fascia tricolore delegata dal sindaco Sandro Parcaroli a Simona Antolini di Unimc, il consigliere regionale Romano Carancini, Paola Ballesi ex presidente di Macerata Cultura, Enrico Ruffini presidente della società Filarmonica ed i vertici di carabinieri e finanza. Per l’occasione l’Accademia ha deciso di dedicare una speciale mostra alle arti di Paola Pallottino dal titolo ‘Quasi per gioco’ curata da Maria Letizia Paiato ed ospitata presso la galleria Gabamc fino al prossimo 23 settembre.
Gianni Dessì e Rossella Ghezzi
«Il conferimento del titolo di accademico onorario assieme ad una mostra personale mi hanno detto che è la prima volta che accade e di questo sono profondamente lusingata – ha detto Paola Pallottino nel suo intervento -. Il mio percorso ha sempre visto l’Accademia di Belle Arti come riferimento, da allieva prima a Roma e poi a Macerata e Bologna da docente. Sono profondamente consapevole di avere avuto una vita fortunata e anche in salute e questa occasione è servita anche a rafforzare i ricordi della mia infanzia dalla quale nasce la mia necessità di guardare incessantemente ogni cosa. Le figure sono state il mio nutrimento che ho poi riversato nella mia vita artistica». Il cinquantesimo di Abamc è stato dedicato alla memoria di Luigi Pagliarini, professore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, illustre artista, uomo colto e visionario che ha dedicato la sua vita all’arte e all’insegnamento, scomparso lo scorso 30 marzo. Rossella Ghezzi ha poi letto le motivazioni che hanno portato al riconoscimento assegnato alla storica dell’arte.
«A Paola Pallottino è riconosciuto il titolo di Accademico Onorario Premio Svoboda al Talento Artistico e Creativo per l’approccio trasversale, la genialità e l’innovazione dimostrata in diversi campi del sapere e della creatività. Per le particolari abilità come illustratrice di testi scientifici e per l’infanzia, come autrice di noti testi per cantautori italiani, come eccellente studiosa nel campo della storia dell’illustrazione italiana, cui si devono la nascita e la sistematizzazione di questa come nuova disciplina. Per la sua continua curiosità e passione nella ricerca. Per avere formato nuove generazioni di studiosi senza pregiudizi. Per la sua infaticabile dedizione verso la didattica. Per il suo essere un modello di rettitudine e autenticità, cui ispirarsi per l’Accademia di oggi e di domani». Sul futuro dell’Accademia si è invece soffermato il presidente Gianni Dessì con la progettazione del piano di recupero della nuova sede acquistata ad inizio anno, l’ex Catasto in piazza Mazzini, con un percorso delineato anche nel reperimento dei fondi e, nell’immediato, l’utilizzo di due piani di Palazzo Torri in via Garibaldi, già utilizzati dall’Università di Macerata.
«L’ex Catasto è un edificio molto importante per noi ma anche per la città per la collocazione strategica che ha nella rigenerazione dell’area di piazza Mazzini – ha dichiarato Gianni Dessì – Il nostro impegno è cercare di metterlo a posto e per questo abbiamo sviluppato una gara europea attraverso un gruppo di progettisti internazionali molto preparato e agguerrito, l’It’s società di architettura orientata alla ricerca e all’innovazione, che ha già lavorato in città del livello di Roma, Ginevra e Parigi, e che adesso svilupperà nell’arco di quaranta giorni questa progettualità sull’ex Catasto. La scadenza di questo bando ministeriale è fissata al 18 luglio e poi dovremo attendere le scelte che saranno fatte. Questa opportunità consente di arrivare ad un massimo di 10 milioni di euro di risorse che possono essere erogate e noi ovviamente puntiamo al massimo. Questo significa, però, che se ci verrà assegnata una cifra minore la utilizzeremo ugualmente per iniziare la rigenerazione dell’ex Catasto proseguendo nella ricerca di altri finanziamenti per completare l’opera».
Abamc si guarda intorno per individuare nuovi spazi dove collocare sin dal prossimo anno accademico gli studenti del corso di design. «In questo caso abbiamo trovato in due piani del Palazzo Torri l’opportunità di accorpare le varie discipline delle arti applicate – conclude il presidente – abbiamo affittato i due piani che in passato hanno ospitato l’Università di Macerata trovando un costo di affitto molto ragionevole rispetto a quello che invece ci viene chiesto da altri enti pubblici. Il trasferimento a Palazzo Torri avverrà a settembre nel prossimo anno accademico».
Grande prof!!!
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