Risarcimento di 190mila euro al Comune,
Brandoni: «Richiesta intempestiva»

CIVITANOVA - L'ex presidente Civita.s condannato in primo grado puntualizza che la sentenza è sospesa perchè ha fatto ricorso

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L’ex presidente della Civita.s Alessandro Brandoni

di Laura Boccanera

«Abbiamo presentato appello, pertanto la sentenza è sospesa, iniziativa del comune di Civitanova intempestiva». L’avvocato Alessandro Brandoni, condannato in primo grado al risarcimento di 200mila euro (di cui 190 al comune e 10mila alla provincia) per le cartelle Tarsu non pagate dall’Asur puntualizza che il risarcimento è sospeso. La giunta ha dato mandato al comune di procedere con l’esecutività della sentenza che però, non essendo definitiva, viene congelata negli effetti fino al nuovo pronunciamento.

«Le sentenze della Corte dei conti sono sospese se viene interposto appello, cosa che è stata da noi fatta nei giorni scorsi – dice Brandoni- per sottoporre la valutazione del caso alle sezioni giurisdizionali centrali della Corte dei Conti, nel cui attento esame della vicenda confidiamo affinché emerga la mia assoluta estraneità ad addebiti di responsabilità erariale. L’iniziativa del comune di Civitanova è al momento pertanto intempestiva, dovendosi rispettare il principio per cui prima di emettere giudizi definitivi o di avviare procedure esecutive occorre attendere la pronuncia del giudice d’appello».

 

Civitas, Tarsu non versata: il Comune chiede 190mila euro a Brandoni



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