“Tutti a cavallo”,
lezioni per bimbi e ragazzi

CIVITANOVA - Il Comune ha aderito all'iniziativa dell'associazione "Cavalli delle Fonti". L'assessora Capponi: «La socialità che si sperimenta unisce, fa crescere e crea un circolo virtuoso»

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L’assessore Barbara Capponi

La Giunta comunale ha deliberato nei giorni scorsi l’adesione al progetto di inclusione “Tutti a cavallo”, promosso dall’associazione “Cavalli delle Fonti” onlus, che gestisce un centro specializzato in contrada Asola a Civitanova. Il Comune di Civitanova ha deciso di compartecipare alla realizzazione dell’iniziativa, promossa per la prima volta lo scorso anno, che vedrà il coinvolgimento di una trentina di bambini e ragazzi del territorio (dai 5 ai 14 anni), impegnati in diverse attività di educazione assistita con il cavallo. Le lezioni sono aperte a tutti e sono finalizzate ad accrescere le capacità di esprimersi e relazionarsi, contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei minori, in particolare dei ragazzi con disabilità e fragilità, e delle loro famiglie.

«In considerazione della importante utilità sociale del progetto – spiega l’assessora ai Servizi sociali Barbara Capponi – l’Amministrazione prosegue concretamente questa fattiva collaborazione che diviene vera inclusione a tutti i livelli. La socialità che si sperimenta attraverso il cavallo unisce, fa crescere e crea un circolo virtuoso dove tutti sono protagonisti e possono fare gruppo mettendosi in gioco con i loro talenti. Civitanova città con l’Infanzia vuole costruire questo circolo virtuoso, e ringraziamo i Cavalli delle Fonti per la bella sinergia che lo rende possibile anche attraverso questa bella progettualità».

Il programma ha una durata di otto mesi, a cadenza settimanale, e prevede percorsi individualizzati e di gruppo. Il periodo di inserimento potrà variare in relazione del numero richieste in quanto verrà garantita la massima partecipazione a tutti, riconoscendo priorità ai bambini in svantaggio socio- economico, grazie alla stretta collaborazione con i Servizi sociali comunali. La proposta prevede il coinvolgimento di diverse figure professionali di supporto al percorso educativo, quali lo psicologo e il pedagogista, che collaborano con l’istruttore di equitazione, proprio al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento dell’autostima e della capacità di interrelazione.



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