I soccorsi a uno dei feriti
Aggressione in piazza Mazzini, a Macerata: cade l’accusa della rissa, in tre patteggiano per lesioni personali (per due degli imputati l’accusa era di tentato omicidio, poi rivista in lesioni personali).
Oggi si è concluso il processo davanti al gup Domenico Potetti del tribunale di Macerata. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Enrico Barbieri, il 13 luglio del 2019 tre persone si sarebbero affrontate nella piazza del centro di Macerata e poi in viale Trieste. Uno di loro, Indrit Hasani, albanese, che ha patteggiato sei mesi, era accusato di avere preso una bottiglia di vetro e con quella avrebbe colpito un altro imputato, Frances Gomez, del Gambia, che aveva riportato 7 giorni di prognosi. Gomez e il terzo imputato Yusupha Camara, anche lui del Gambia, (entrambi hanno patteggiato 20 mesi), erano accusati inizialmente del tentato omicidio di Hasani. Il reato è stato derubricato in lesioni personali. Secondo l’accusa avrebbero inseguito Hasani e quando questi era caduto Camara lo avrebbe colpito violentemente e Gomez lo avrebbe preso a calci su torace e testa. Gomez l’avrebbe anche ferito con un oggetto appuntito, continua l’accusa. Hasani era svenuto e aveva riportato una prognosi di 30 giorni, con sette ferite da arma da punta e taglio. La precedente udienza tutti erano stati assolti dall’accusa di rissa e Gomez, difeso dall’avvocato Ilenia Catalini, aveva patteggiato 20 mesi. Oggi hanno patteggiato gli altri due imputati, difesi dagli avvocati Silvia Vigoni e Alessandro Chiuri (per Camara) e dai legali Pierfrancesco Tasso e Caterina Francia (per Hasani).
(Gian. Gin.)
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