L’iniziativa “Spiagge e fondali puliti”
Due giornate di “Spiagge e fondali puliti”, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste, svolte in collaborazione con la scuola secondaria Padre Matteo Ricci di Montecosaro e con il supporto del Cosmari.
Il progetto è stato possibile grazie al contributo erogato da Coop Alleanza 3.0 attraverso l’iniziativa “Più vicini” che ha visto tra i progetti in gara anche quello a tutela della biodiversità proposto dal circolo Legambiente di Civitanova e selezionato dal consiglio di zona soci di Macerata-Fermo tra i tanti progetti arrivati dalle diverse realtà del territorio. Sono stati molti i soci e i clienti sensibili al tema ambientale che hanno votato il progetto permettendo alla cooperativa di sostenere tale iniziativa.
In questa occasione più di 140 ragazzi e ragazze, accompagnati dagli insegnanti e dai volontari di Legambiente, si sono recati all’area floristica “Tre Case” di Civitanova, istituita della legge regionale numero 52 del 30 dicembre 1974 “Provvedimenti per la tutela degli ambienti naturali”, per svolgere un’attività di raccolta dei rifiuti in spiaggia, andando alla scoperta di una porzione di territorio e dedicandosi alla riqualificazione della stessa, impegnandosi in una delle principali azioni di cittadinanza attiva promossa da Legambiente.
Le due giornate di pulizia e monitoraggio dei rifiuti si sono svolte all’insegna dell’entusiasmo e l’impegno dei ragazzi è stato ripagato anche con il ritrovamento di un nido con quattro uova, appartenente al corriere piccolo, una specie migratrice che nidifica proprio nell’ambiente costiero/dunale, specie minacciata proprio dal degrado e dalla perdita dell’habitat.
«La storica campagna di Legambiente “Spiagge e fondali puliti” è ogni anno, per la nostra associazione, una importante occasione di coinvolgimento e di sensibilizzazione delle giovani generazioni – dichiara Mariagiulia Lucchetti, responsabile campagne Legambiente Marche – e le attività di raccolta dei rifiuti, insieme alle attività di monitoraggio che confluiscono nell’indagine Beach Litter, rappresentano un’importante esperienza di citizen science. Un’esperienza fondamentale per alimentare nei ragazzi consapevolezza verso il tema della tutela ambientale. La scelta del luogo inoltre, non è casuale: l’area floristica “Tre Case” è un luogo importante ai fini naturalistici, ma anche didattici e purtroppo negli ultimi tempi versa in uno stato di abbandono. Auspichiamo quindi che venga riattivata la convenzione interrotta ormai da due anni, per non vanificare gli ottimi risultati raggiunti fino ad ora».
Nel 2014 tra il Comune di Civitanova e il circolo di Legambiente “Sibilla Aleramo” si è stipulata una convenzione per la gestione dell’area floristica “Tre Case”, rinnovata di anno in anno fino al 2021, dove è stato possibile realizzare alcuni interventi di ingegneria naturalistica, tra cui la delimitazione di tutta l’area e l’installazione della cartellonistica didattico-scientifica votata alla sensibilizzazione della popolazione, lavori che di fatto hanno portato alla mitigazione del disturbo antropico e ad un conseguente recupero dell’ambiente dunale.
Marco Cervellini, ecologo vegetale che ha curato la convenzione in questi anni per il circolo locale, precisa inoltre che «una gestione attiva dell’area tramite convenzione in termini di gestione ambientale, educazione e formazione ambientale sono due dei criteri che concorrono al raggiungimento della bandiera blu».
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