Civitanova sfida il cambiamento climatico:
«Tutti insieme verso la transizione ecologica»

AL LICEO “Da Vinci”, istituzioni, addetti ai lavori e studenti hanno inaugurato il percorso per proiettare la città verso un futuro sempre più sostenibile. L'assessore Roberta Belletti: «Riflessione e azione è il miglior binomio per vivere in un ambiente sempre più sano»

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I presenti al Da Vinci di Civitanova

«Tutti insieme verso la transizione ecologica». Questa mattina, nella sede del liceo “Da Vinci” di Civitanova, istituzioni, addetti ai lavori e studenti hanno inaugurato il percorso, voluto dall’amministrazione comunale, in particolare dall’assessore Roberta Belletti in collaborazione con l’associazione Marche Rifiuti Zero, per proiettare la città verso un futuro sempre più sostenibile.

Transizione-Ecologica-Civitanova«Oggi apriamo un tavolo di lavoro permanente per accompagnare Civitanova verso la transizione ecologica – ha detto Roberta Belletti -, per stimolare la nostra capacità di fornire adeguate risposte e per avviare un percorso formativo per tutti i soggetti coinvolti. Tutto ciò attraverso un costante lavoro di squadra tra cittadini e istituzioni, imprese, scuola, università e ricerca. La sfida verso un futuro più sostenibile – continua l’assessore – è stata già raccolta dal nostro comune anni fa. Continueremo su questa strada consapevoli che riflessione e azione è il miglior binomio per vivere in un ambiente sempre più sano».

Di cambiamenti climatici ha parlato Stefano Aguzzi, assessore all’Ambiente e all’Urbanistica della Regione: «Non dobbiamo solo mitigare gli effetti, dobbiamo invertire la rotta: meno condizionatori, meno automobili, meno telefonini, raccogliere l’acqua, zero consumo di suolo, economia circolare. Non basta – ha detto – la scogliera per arginare il mare».

Marco Revel, delegato del Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, si è complimentato con l’iniziativa dell’amministrazione «soprattutto perché coinvolge i giovani. Non sempre la tecnologia genera miglioramenti se manca la consapevolezza della strada da percorrere. Serve sobrietà. Gli scarti di oggi rappresentano i prodotti di domani se siamo in grado di certificare la circolarità. Per ottenere questi risultati i comuni devono abbinare la transizione ecologica con la transizione digitale».

Transizione-Ecologica-Civitanova-2-325x226Presenti anche gli alunni e gli insegnanti del liceo Da Vinci e della scuola secondaria di primo grado Annibal Caro. Alessandra ha spiegato cos’è il “greenwashing”, «il fenomeno legato a quelle aziende che affermano che i loro prodotti sono sostenibili ma non è vero». Edoardo ha raccontato che va a scuola in bicicletta. Niccolò che spegne la luce quando esce dalla stanza e Cesare ha chiesto all’assessore Belletti di aumentare le piste ciclabili in centro storico.

L’assessore Barbara Capponi si è rivolta ai giovani invitandoli a riflettere su come «costruire un ambiente sano alla portata di tutti. Ambiente inteso anche come relazioni personali, apertura agli altri individui dove tutti possiamo fare la differenza. Questo sarebbe il vero successo per voi e porterebbe davvero a quella transizione, a quello sguardo più inclusivo e più circolare».

Poi l’intervento di Marco Ragni, vice presidente di Confindustria Macerata: «Invito i giovani a rimanere nel nostro territorio per aiutarci nella transizione ecologica che per le imprese è un obiettivo strategico oltre che etico. Stiamo già collaborando con l’università di Camerino, Enea e Cnr per trasferire competenze tecnologiche alle nostre aziende e combattere fenomeni di comunicazione ingannevole e greenwashing».
Giorgio Menichelli, delegato del presidente della Camera di commercio delle Marche, ricorda che «prima di tutto possiamo cambiare le cose da consumatori, comprando telefoni cellulari rigenerati e altri prodotti sostenibili».

Transizione-Ecologica-Civitanova-3-325x224Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino ha spronato i giovani «ad essere più consapevoli. Sono loro che con la ricerca troveranno le soluzioni sostenibili per la transizione ecologica. Da stamattina sono stati venduti nel mondo sette milioni di cellulari, più dei libri venduti in un anno. Con le emissioni prodotte fra pochi anni il mondo non sarà più abitabile se non sotto campane di vetro».

Giulio Vesprini ha presentato il murales realizzato nella scuola elementare di Via De Pinedo dall’artista “Etnik”. «L’arte – ha detto – deve diventare un dispositivo di vita utile per la città, come ad esempio i colori che assorbono d’inverno e rilasciano in estate».

Transizione-ecologica-Civitanova-A chiudere l’incontro David Fiacchini che ha parlato di consumo di suolo e strategie di verde urbano, mentre Matteo, studente del Liceo Da Vinci ha presentato il parco culturale scientifico di Via Mandela, un progetto di rigenerazione urbana che comprende anche il recupero di una casa colonica come casa della scienza gestita dalla scuola, dove trovare piante officinali ma anche percorsi per ipovedenti.

Tra le proposte emerse nel dibattito, la richiesta che Civitanova aderisca alla rete ecologica locale voluta dalla Regione Marche.



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