Il sindaco di Pollenza, Mauro Romoli
«Attenzione. Chiamano al telefono, si spacciano per carabinieri e raccontano di presunti incidenti stradali capitati ai propri cari chiedendo soldi per pratiche legali. E’ una truffa, chiamate subito il 112». A lanciare l’allerta è il sindaco di Pollenza Mauro Romoli dopo essere stato avvisato dai carabinieri della Compagnia di Macerata che in queste ore hanno registrato tentativi di truffe telefoniche ai danni di cittadini del Maceratese.
«In queste telefonate – spiega Romoli – chi sta dall’altro capo della cornetta si qualifica a nome dei carabinieri e racconta di presunti incidenti stradali capitati a figli o parenti e richiedono dei soldi per pratiche legali, pagamento sanzioni e altro. Invito i cittadini a prestare la massima attenzione e ad avvisare le forze dell’ordine al numero unico 112 nel caso si ricevano telefonate di questo tipo». L’Arma invita quindi a prestare la massima attenzione per questa tipologia di raggiro che si sta verificando in tutta Italia come pure nella nostra provincia. Reati messi in atto da individui senza scrupoli che cercano di carpire la fiducia di soggetti deboli, come persone anziane o che vivono da sole, per mettere in atto truffe e raggiri. Al minimo sospetto e, comunque, per verificare situazioni che appaiono dubbie o anomale, si invita la cittadinanza a informare prontamente le forze dell’ordine e di non avere alcun timore nel segnalare questi incresciosi episodi.
(Fra. Mar.)
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Con i mezzi moderni in tema di telecomunicazioni si deve poter fare in modo che la telefonata che arriva ad un soggetto ‘fragile’ venga subito messa in condivisione con un parente/conoscente ‘sveglio’ o con le forze dell’ordine, in questo modo il raggiro va a vuoto.