La scientifica all’ufficio postale di via Lorenzoni dopo la rapina
Rapina alle Poste di via Lorenzoni a Macerata, condannata a cinque anni e sei mesi una 35enne. La sentenza è stata emessa oggi al tribunale di Macerata. Imputata era Ilaria Valori, di Apiro, che doveva rispondere di rapina aggravata e favoreggiamento personale. Con lei era imputata di favoreggiamento personale anche un’altra donna Anna Maria Crocioni, 62 anni, pure lei di Apiro, che è stata assolta perché il fatto non sussiste.
La rapina era stata commessa il 19 marzo del 2018. Secondo l’accusa, Valori e il complice Riccardo Pastore, 67 anni (già condannato in un altro procedimento) erano entrati nell’ufficio postale con il volto coperto, una pistola giocattolo e un taglierino. Con la pistola avevano minacciato le dipendenti dell’ufficio, mentre con il taglierino una cliente. Erano riusciti a farsi aprire la cassaforte ed erano poi fuggiti a bordo di un’auto con un bottino di circa 400 euro.
Pastore in quel periodo era latitante, aveva fatto perdere le sue tracce il 7 marzo 2018 quando doveva presentarsi al tribunale di Macerata dopo l’arresto per un’altra rapina. Per questo la 35enne era accusata anche di favoreggiamento personale, perché secondo l’accusa aveva coperto la latitanza del complice. Stessa accusa rivolta anche a Crocioni, che secondo l’accusa aveva prestato spesso l’auto a Pastore e l’aveva anche ospitato a casa sua.
Oggi il collegio penale del tribunale di Macerata ha deciso di condannare a cinque anni e sei mesi Valori, difesa dall’avvocato Andrea Natalini, per rapina aggravata e favoreggiamento. Assolta invece Crocioni perché il fatto non sussiste. La donna, difesa dall’avvocato Mirela Mulaj, ha dimostrato di non essere a conoscenza del fatto che Pastore fosse latitante. L’accusa era sostenuta dal pm Enrico Riccioni.
(redazione CM)
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