Il Liceo artistico Cantalamessa
Ruba in una scuola, sorpreso dai poliziotti mentre tenta la fuga: nei guai un 34enne. E’ successo ieri a Macerata. L’allarme è scattato verso le 13 dal Liceo artistico Cantalamessa in via Cioci. Una volante della polizia, già in servizio sul territorio come disposto dal questore e condiviso dal Comitato provinciale per la sicurezza presieduto dal prefetto, è subito arrivata sul posto. Gli agenti hanno scavalcato la recinzione per controllare. E si sono trovati davanti un uomo che tentava di scappare. La fuga è durata poco, l’uomo è stato subito bloccato e identificato.
Si tratta di un 34enne residente in provincia e già noto alle forze dell’ordine. Dopo aver scardinato le porte dell’istituto, aveva preso di mira un distributore di cibi e bevande. Il 34enne aveva divelto la cassetta di sicurezza per prendere le monete. Ora deve rispondere di furto aggravato.
(redazione CM)
Sono anni che i distributori in quella scuola vengono resi di mira
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Poi si dice che la droga non fa mai o almeno non fa sempre male.
I distributori di varie scuole, purtroppo! Sono più i danni che fanno che non i soldi che ci trovano! Che grandi eroi, altro che Arsenio Lupin!! Che squallore!
A tutti i rubagalline: “Andate a rubare dove nessuno vi potrà accusare di essere squallidi individui che rubano quattro soldi perché di più non siete capaci di trovare diventando così una vera vergogna per chi riesce a rubare indisturbato e spesso persino aiutato dai tanti gentiluomini che frequentano gli ambienti dove più si mescolano politici e parassiti. Certo che vi capisco se manderesti, senza dolersi troppo, feroci accusatori a spalar concime per campi se dovessero invitarvi ad andare a lavorare dove vi sentirete ancora più squallidi e privati totalmente anche di quel minimo di dignità che in genere rimane anche al più feroce ladro di merendine e spicci annessi!”. Ma avete controllato se questo signore prende il reddito di cittadinanza? Vuoi vedere che sia uno di quelli che non si accontenta di questa ricchezza improvvisa in grado di cambiare anche le abitudine più consolidate per darsi alla più sfrenata gioia di vivere! Magari per gli oppositori più radicali per questi tremendi reati si potrebbe prendere in considerazione anche la pena di morte o in subordine lavori forzati in piantagioni di pomodori e patate ancora più polveroso e faticoso anche se l’altro…. Certo non si può più andare avanti così, con questi criminali chissà dove andremo a finire?