IL CONSIGLIERE regionale del Pd Romano Carancini spara contro il nuovo bando che dovrà portare alla nomina: «Identico al precedente, salvo piccole modifiche non casuali. La vera differenza è che il direttore generale non potrà più scegliere dalla terna finale». E attacca la giunta Acquaroli: «Arroganza e senso di impunità rispetto alle norme. Riunioni romane del Carroccio marchigiano per scalzare l’assessore e sostituirlo con l’ex parlamentare Mauro Lucentini, anche alla luce dei disastrosi risultati ottenuti»
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