Il sindaco Alessandro Gentilucci insieme al luogotenente Domenico Princigalli, comandante della stazione dei Carabinieri di Pieve Torina, davanti al monumento a Salvo D’Acquisto
Pieve Torina ospiterà uno spettacolo-conferenza dedicato al vicebrigadiere dei Carabinieri Salvo D’Acquisto, che sacrificò la sua vita per salvare quella di civili innocenti durante un rastrellamento dei nazisti.
Appuntamento a venerdì 24 marzo. L’evento, che gode del patrocinio del comando generale dell’Arma ed è organizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione culturale “Il rompibolle”, si articolerà in due appuntamenti: la mattina, alle 11, con un incontro con le scuole e la sera, alle 21, rivolto alla cittadinanza, sempre al palazzetto dello sport.
Interverrà Rita Pomponio, biografa di Salvo D’Acquisto e autrice del libro “Salvo D’Acquisto, il martire in divisa”. Momenti musicali saranno affidati alla band dell’associazione “Il rompibolle” che accompagnerà il cantante Carl Fanini, una delle voci più interessanti del panorama musicale internazionale negli anni Novanta. In quel periodo Pieve Torina ha dedicato a Salvo D’Acquisto una piazza e un monumento per celebrarne la memoria.
«Salvo D’Acquisto rappresenta il valore del sacrificio per un bene più generale. Una figura eroica che ci piace ricordare come esempio per le giovani generazioni, e per il rispetto e la riconoscenza che la nostra comunità nutre nei confronti dell’arma dei Carabinieri – sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci -. Questo spettacolo è un ottimo strumento per diffondere la cultura della legalità tra i ragazzi, ed è importante che le scuole partecipino in prima persona».
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Quando ricorderemo un Santo? Mi riferisco al comandante partigiano Decio Filipponi che salvò un certo numero di civili sarnanesi dalla rappresaglia nazista, dopo un attacco del suo gruppo di Piobbico, consegnandosi e finendo impiccato.
Ho la sensazione che da un certo numero di mesi non mi sembra che ci sia un così alto interesse nemmeno a parlarne di partigiani impiccati, fucilati magari dopo essere stati torturati da parte dei nuovi arrivati che chiedono tanto per fare un esempio, una piazza dedicata a Toro Seduto, meglio sedato come propone Davoli se come circola a Civitanova il toro viene minghionato pari pari a chi ne fa le veci in cambio di una piazza si spera e non un vicoletto magari nascosto dietro a qualche palazzo di nuova costruzione perché pare che a Civitanova già satura, sarà per il prossimo futuro immersa nel cemento là dove c’è spazio il più vicino possibile al centro perché questo alzerebbe certe quotazioni e riprendendo il filo, ad Anna Franck non si dedichi una via dismessa, magari nella zona industriale tra Via Pirelli e Via Ferrari.