Un momento della cerimonia sul Chienti
E’ tornata al luogo a cui è sempre appartenuta. Giorgia Belforte questa mattina è diventata un tutt’uno col fiume Chienti, le sue ceneri sono state disperse lungo l’argine che ha rappresentato, per la combattiva fondatrice della sede cittadina di Legambiente Civitanova, la tutela della natura e una delle sue battaglie più impegnative per la salvaguardia del basso bacino del Chienti.
Giorgia Belforte
I familiari e gli amici hanno voluto ritrovarsi qui questa mattina dopo la cremazione di Giorgia, morta a 88 anni lo scorso 8 dicembre per disperdere le sue ceneri nel fiume.
Secondo il regolamento comunale infatti è possibile questa pratica ed era desiderio di Giorgia Belforte salutare in questo modo la sua vita terrena, diventando una cosa sola con quella natura che aveva tanto amato in vita e per la quale si era dedicata con tanta passione e vitalità.
Ad accompagnarla anche la musica, con le note di George Gershwin autore che amava e con “When the saints go marching in”. Una cerimonia laica alla quale ha partecipato, fra gli altri, anche Rosetta Martellini, che ha letto alcuni versi di una poesia di Giorgia Belforte che in vita, fra le tantissime cose fatte, è stata anche autrice e scrittrice.
(l. b.)
Rip
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Una bella persona, contraria al consumo dell’ambiente per soddisfare le mire personali dei soliti noti.