La foto pubblicata da Archeoplastica con il rinvenimento della confezione di mozzarella Locatelli degli anni ’70
di Laura Boccanera
La mareggiata restituisce una confezione di mozzarella… degli anni ’70. “Locatelli fa le cose per bene” recitava lo spot pubblicitario del marchio di alimenti caseari ed in effetti anche la plastica della sua confezione di mozzarella è indistruttibile. Dopo oltre 50 anni è arrivata sul litorale quasi indenne, coi colori ancora evidenti e le scritte leggibili: Pizzaiola Locatelli.
Il rinvenimento è stato fatto da una delle “raccoglitrici” di Archeoplastica, progetto di museo virtuale di sensibilizzazione contro l’inquinamento, sulla spiaggia di Lido di Fermo. Archeoplastica, molto attiva sui social, ha condiviso lo scatto dopo che una delle attiviste del territorio l’ha recuperata.
Il fondatore Enzo Suma ha avuto l’idea ormai 5 anni fa: «Volevamo sfruttare i tantissimi rifiuti spiaggiati che hanno anche più di cinquant’anni per portare l’osservatore a riflettere da un’altra prospettiva sul problema inquinamento plastica nel mare. La busta della mozzarella Locatelli di cinquant’anni fa non è quel genere di cose che una persona conserva in casa per diversi anni – spiega – Qualcuno nei primi anni ’70 mangiò la mozzarella e in pochi minuti quella busta cessò la sua funzione di contenitore per diventare un rifiuto, evidentemente gestito male. Dopo la mareggiata della scorsa settimana sul litorale marchigiano il mare l’ha portata in spiaggia sulla linea di deposito dei materiali insieme al legname e alle alghe. In spiaggia si trova qualsiasi cosa in grado di galleggiare ma è abbastanza raro trovare questo tipo di materiali come le buste con la grafica ancora intatta. Evidentemente in questi anni è stata al riparo dalla luce del sole. Il paradosso della plastica è che per mangiare una mozzarella o due patatine abbiamo creato un rifiuto che, dopo cinquant’anni, ritroviamo in spiaggia ed è destinato a vivere per diversi secoli ancora. Noi troviamo questo tipo di rifiuti in tutta Italia. Io personalmente raccolgo su tutte le spiagge pugliesi ma da quando esiste Archeoplastica ricevo segnalazioni da tutte le regioni costiere italiane».
Grande progetto Archeoplastica
Quelle de ammò dopo due jorni diventa ricotta
La vendete in lire o in euro? Chiedo per mio cuggino!
Ma non ci credo proprio che anche i colori hanno resistito
Meditate, gente, meditate!
siamo messi bene
Ecco perché al mare ti dicono che sei bianco come una mozzarella
Qualche giorno dopo la scadenza si può consumare lo stesso...
Nessun imballaggio va trasformato in rifiuto sia esso di plastica o vetro o alluminio o carta tutto si deve riciclare .
Certo che c'é da vantarsene eh....!!!!!
Locatelli fa' le cose per bene
Secondo me è una bufala
Daiiiii, sarà una bufala
Se la buttate,la prendo io
2 pomodori e via
È la più buona
non capisco se e peggio una busta di plastica risalente agli anni 70 o alle morti x malore, booo
Be!fa pensare......
Offro 1.00
Senza conservanti aggiunti.
Ormai sarà scaduta.
Il mare pija il mare rda'
Ottima per i fast food del kebab
Io una volta ho trovato un flacone di shampoo giapponese (lho fatto vedere ad un vicino di casa cinese e mi ha detto che non era cinese) e la grafica non era sicuramente degli ultimi 20 anni!
siamo alla frutta !
Io l'ho sempre detto LA ROBBA CHE SE FACIA NA ORTA DURAVA NA VITA QUELLA MODERNA C'HA LA SCADENZA
Prima di commentare ad minchiam secondo ormai un diffuso sport che piace tanto agli italiani, inviterei i negazionisti a farsi delle passeggiate sulle spiagge muniti di sacco della monnezza e guanti, così da poter vedere con i propri occhi la mole di rifiuti datati che le mareggiate riporta sugli arenili. Molti flaconi e prodotti vecchi rimangono intatti perché con molta probabilità sono rimasti sepolti per lunghi periodi sotto la sabbia e poi rimessi in circolo con le correnti e le mareggiate. Tra l'anno scorso e questo avrò raccolto centinaia di vecchi prodotti. Complotto? No, semplicemente la plastica impiega decenni prima di degradarsi.
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Sarebbe anche il caso di dire che i mozziconi di sigaretta probabilmente inquinano ancor più della plastica, ma se ne parla ancora troppo poco. gv
Bisognerebbe sapere dal sig. Suma che cosa propone per risolvere il problema della plastica.
Ormai è diventata una moda parlare di cambiamenti climatici e di ambiente,poi passato il giorno gabbato il santo.