di Laura Boccanera
Nei pronto soccorso di Macerata e Civitanova, il problema della carenza di medici si fa sempre più stringente. D’ora in poi, infatti, ogni Dipartimento a partire da quello di Chirurgia, dovrà stilare una lista di professionisti pronti a prestare servizio proprio nei pronto soccorso, specie in orario notturno, qualora se ne verifichi la necessità.
Una soluzione a cui l’Area Vasta 3 assicura di ricorrere solo in casi estremi, ma a sentire direttamente i reparti il provvedimento è più che mai urgente e necessario. Attualmente a Civitanova sono 9 i medici al lavoro, fra questi è entrata nella turnazione anche la primaria Rita Curto che deve fronteggiare l’assenza di un medico sospeso (tornerà in servizio per aver finalmente fatto il vaccino, ma dovrà completare il ciclo vaccinale) e anche le assenze per malattia.
«Basta un’assenza per malattia e non si riesce più a coprire i turni – afferma la primaria del Pronto soccorso di Civitanova Rita Curto – quindi ben venga il provvedimento che comunque non è risolutivo in toto. Il personale è ridotto e il carico di lavoro è aumentato per cui si è deciso di partire con gli ordini di servizio per i medici della Chirurgia che fino al 9 gennaio hanno sospeso gli interventi programmati garantendo le urgenze e che dunque in questo momento sono meno gravati di lavoro. Dalla prossima settimana avremo un medico in più con un contratto da libero professionista, ma siamo già in difficoltà. Anche perché l’area Covid si mantiene su numeri stabili fra dimissioni e nuovi ingressi e serve personale a parte che si veste e rimane di là senza commistioni». Allo stato attuale su 25 pazienti in media giornalieri 7 sono Covid. «Per fortuna al momento non c’è un incremento – prosegue la Curto – i numeri sono stabili, oggi abbiamo fatto alcune dimissioni, ma ci sono stati 3 nuovi ingressi in area Covid, quindi i numeri si mantengono stazionari. Capita anche però che arrivi il paziente positivo, asintomatico, ma che venga al Pronto soccorso per problematiche non legate al Covid, ma va comunque trattato in quell’area, quindi le complicazioni non mancano».
Tagli su tagli ... E mo Ve attaccate ar c****. Ma mai qualcuno che dia addosso a Draghi per i tagli che ha ordinato quando era presidente della banca centrale europea ...
Saltamartini cosa dice?
È una vergogna.
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Gentile dott. Rita Curto, che il pronto soccorso di Civitanova Marche sia carente di personale lo ha speriemntato una mia parente due sre fa. Pure quello di Macerata lascia a desiderare. Ma è da sempre il destino dei pronto soccorso, una prima eroica linea di combattimento poco considerata dagli amministratori.
Però, mentre mancano i medici, il dott. Mari sta pensando di farne fuori ben 200 solo perchè temono gli effetti del falso vaccino in via di sperimentazione. Le sarà capitato qualche vaccinato con problemi seri che durano nel tempo, quando non ci rimane secco subito…
Se gli ospedali gemono sotto il peso di una vita opprimente è solo perchè il protocollo ministeriale, che i medici di famiglia applicano alla lettera, obbliga nella cura iniziale da Covid la tachipirina e la “vigile attesa”, quando esistono pure altre terapie più complesse ed efficienti. Ho l’impressione che al ministro della Sanità Speranza della Fabian Society e al premier Draghi interessino più i guadagni di Big Pharma e ancor più la politica mondiale, che l’effettiva salvezza dei colpiti da Covid.
Se i medici di famiglia curassero con farmaci adatti al primo insorgere della febbre e degli effetti da Covid, noi avremmo meno ricoverati negli ospedali ormai al collasso.
Ma perché alle università c’è il numero chiuso a medicina?Qui qualcosa non torna.
ora che abbiamo anche l’illuminante pensiero di qualche altro ” IPROBLEMIVELIRISOLVOIO”…la Dott.ssa Mari può stare tranquilla ha tutti gli elementi per risolvere il drammatico problema che affligge tutti i PS….Peccato che di questi esperti ne abbiamo solo una dose..forse anche quà bisognerebbe arrivare alla terza….